Celano. Il 28 luglio nel Castello Piccolomini di Celano aprirà al pubblico la mostra “Il Rinascimento danzante. Michele Greco da Valona e gli artisti dell’Adriatico tra Abruzzo e Molise”.La presenza di opere dell’artista albanese Michele Greco da Valona in territorio abruzzese e molisano ha stimolato gli sforzi sinergici delle Soprintendenze ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo e del Molise, volti ad approfondire le manifestazioni sui territori abruzzese e molisano di quel filone artistico denominato “Rinascimento adriatico”. La mostra pone l’accento sulla circolazione di maestri tra le due sponde dell’Adriatico e sulla direttrice nord sud lungo la costa adriatica. Nei primi anni del Cinquecento Michele Greco, artista proveniente dall’Albania, si sposta verso l’Abruzzo e di qui, tramite l’importante direttrice nord sud rappresentata dal tratturo L’Aquila – Foggia, raggiunge il Molise lavorando per la Collegiata di Santa Maria Maggiore di Guglionesi. Se la figura dell’artista albanese appare come emblematica di una commistione di culture – il retaggio bizantino e il Rinascimento italiano – grande rilievo hanno anche artisti come Iacobello del Fiore, Carlo Crivelli e Pietro Alamanno che, tra la fine del Trecento e la fine del Quattrocento, scendendo da Nord lungo la costa adriatica, si fanno esempio e portavoce di orientamenti maturati nella regione veneta, storicamente aperta ai rapporti culturali con i territori che si affacciano sull’Adriatico e con le regioni di cultura bizantina. La mostra è a cura della Soprintendente ai Beni Storico Artistici dell’Abruzzo Lucia Arbace e del Soprintendente ai Beni Storico Artistici del Molise Daniele Ferrara.