L’Aquila. Il Tribunale amministrativo regionale di L’Aquila ha respinto oggi la richiesta di sospensiva della delibera regionale che autorizza l’abbattimento selettivo di 469 cervi nel territorio abruzzese. Questa decisione permette che la delibera, venga applicata a partire dal 14 ottobre, nonostante le polemiche sollevate da vari gruppi ambientalisti e da parte dell’opposizione.
La mozione presentata dalle opposizioni di centrosinistra in Consiglio regionale dell’Abruzzo, che chiedeva la revoca della delibera della Giunta regionale guidata da Marco Marsilio (FdI), ha suscitato un intenso dibattito tra agricoltori, cacciatori e associazioni ambientaliste. Durante una riunione della commissione Agricoltura, che si è svolta nei giorni scorsi, i portatori di interesse hanno potuto esprimere le proprie opinioni sulla questione. Agricoltori e rappresentanti del mondo venatorio hanno sottolineato la necessità di gestire la popolazione di cervi per limitare i danni alle coltivazioni, mentre i movimenti ambientalisti, tra cui WWF e Lav, hanno evidenziato i rischi per la biodiversità e la tutela degli animali.
Nonostante il pronunciamento del Tar, il fronte del “no” non si arrende e annuncia che presenterà appello al Consiglio di Stato per contestare la decisione.
La vicenda rimane aperta e il dibattito proseguirà nei prossimi giorni, mentre maggioranza, opposizione e ambientalisti si preparano a una nuova fase di confronto.
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