Cappadocia. “Voi non potete salire”, e scoppia la polemica. Il bus del Comune di Cappadocia che trasporta i bambini delle scuole per l’infanzia e della primaria a Tagliacozzo non ha voluto accompagnare 5 ragazzi delle scuole medie – superiori. Il motivo? Secondo il sindaco Lorenzin non lo prevede la normativa, in passato erano abusivi. Ieri mattina Lucilla Lilli, ex sindaco e attuale consigliere comunale d’opposizione, e Tiziana D’Innocenzo, hanno visto i loro ragazzi tornare a casa perchè il bus che accompagna a Tagliacozzo i bambini della scuola per l’infanzia e della primaria non li aveva fatti salire. “Senza nessun preavviso e senza aver convocato le famiglie dopo tre giorni dall’inizio delle lezioni ha impedito l’accesso sullo scuolabus del Comune di Cappadocia”, hanno precisato le due mamme, “l’incredulità e il disagio creati nell’immediato alle famiglie sono immaginabili. Troviamo offensivo e incivile questo atteggiamento dell’amministrazione”.
Immediata la replica del primo cittadino, Lorenzo Lorenzin. “La delibera è uguale a quella dello scorso anno e prevede il trasporto per i bambini della scuola per l’infanzia e della primaria”, ha affermato il sindaco, “in passato forse i ragazzi salivano abusivamente, ma al livello assicurativo non è consentito il loro trasporto. Ci stiamo informando sui costi degli abbonamenti dei bus e ci attiveremo per dare un contributo alle famiglie in base all’Isee. Mi dispiace che si stia strumentalizzando una vicenda del genere che coinvolge dei ragazzi. Non è corretto”.