Avezzano. L’Amministrazione comunale di Avezzano supera il mero assistenzialismo umiliante e senza utilità e dà il via libera ai “voucher” lavorativi. Il Comune, infatti, ha definito un progetto che prevede il pagamento di “buoni lavoro” a persone in condizioni socioeconomiche svantaggiate, disoccupate, che hanno perso il lavoro e con famiglia, che potranno espletare lavori di pubblica utilità ricevendo in cambio il “voucher” lavoro. In sostanza l’Amministrazione, senza instaurare alcun rapporto lavorativo, concederà i buoni lavoro a coloro che si renderanno disponibili ad effettuare lavori di piccola manutenzione ordinaria di luoghi pubblici, lavori di sgombero neve, sorveglianza durante le manifestazioni comunali, sorveglianza presso la scuole, la pulizia dei marciapiedi eccetera. L’attività sarà organizzata, con la partecipazione di partner economici e sociali del territorio, con turni di lavoro, gestione e valutazione del corretto andamento delle attività lavorative, formazione professionale, squadre di lavoro e report mensili al servizio comunale competente. Il voucher, del valore determinato da apposito decreto ministeriale, è pari a 10 euro, compreso Inps, Inail e compenso Inps per la gestione del servizio, per un valore netto al lavoratore di 7 euro e 50 a voucher. “Non più assistenzialismo facile – ha commentato Mario Babbo del gruppo Per Avezzano, vicino al sindaco Di Pangrazio – da oggi l’erogazione dei contributi avverrà solo nei confronti di chi, realmente bisognoso, abbia anche la buona volontà di eseguire una prestazione utile alla collettività”. “Il progetto che abbiamo studiato e definito – ha commentato il Sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio – mette fine all’epoca dell’assistenzialismo senza scopo e alcuna utilità sia per chi lo riceve sia per la città. In questo modo, invece, alle persone in difficoltà verrà dato un aiuto concreto anche nel reinserimento nel lavoro e la comunità – ha concluso il primo cittadino – potrà godere di servizi più efficaci e più efficienti”.