Avezzano. I 3milioni e 900 mila euro della Tasi verranno ripartiti tra i diversi settori per poter offrire servizi sempre migliori alla città. Per la manutenzione delle strade verranno stanziati 600mila euro, il verde pubblico, con 351 mila euro, illuminazione pubblica, 354mila e 900 euro, e anagrafe ed elettorato, 312mila ero. Una grossa fetta della Tasi finanzierà poi la polizia locale, 1milioni e 14mila euro, mentre i restanti fondi verranno ripartiti nei vari settori: cultura, 390mila euro, sport, 167mila e 700 euro, urbanistica 358mila e 800 euro. Per la sede locale della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Teramo dalla tassa sui servizi il Comune di Avezzano prenderà 351mila euro che serviranno per pagare parte della convenzione stipulata. Intanto le nuove aliquote continua a far discutere. “Il sindaco Di Pangrazio nel replicare all’aumento della TASI ha dichiarato “niente tasse a chi non ha soldi”. Lo afferma il coordinatore del Ncd, Massimo Verrecchia, in merito all’aumento delle tasse approvato dal consiglio comunale. “A parte la curiosità di vedere chi di queste persone avrebbe potuto pagare le tasse senza purtroppo avere nulla, ma dicendo questo ha offeso l’intelligenza dei cittadini avezzanesi perché l’esenzione a coloro che hanno un reddito fino a 10mila euro, interessa un gettito di circa 200mila euro, a fronte dei 4 milioni proveniente della Tasi, tenendo presente che lo scorso anno il gettito è stato di circa 2 milioni, quindi un vero specchietto delle allodole”, ha commentato Verrecchia, “per fare un esempio pratico chi guadagna poco più di 650 euro netti al mese ed ha una casa con rendita catastale superiore a 500 euro avrà un aumento del 50% che arriva al 100% se la rendita catastale è più di 750 euro, ed addirittura si arriva al 150% se l’abitazione ha una rendita catastale superiore a 1000 euro. Questi, secondo il sindaco Di Pangrazio, sono i nuovi ricchi di Avezzano che meritano questo aumento perché possono permetterselo. Secondo noi invece queste famiglie hanno ricevuto un indiscriminato aumento frutto azione politico-amministrativa messa in atto da chi, come il sindaco dichiarò l’11 maggio 2012 : “farò pagare meno tasse ai proprietari degli immobili”. Il cittadini avezzanesi non dovranno attendere molto per verificare se quello sostenuto da noi corrisponde al vero oppure no. Basterà attendere qualche giorno per poter ricevere il conto dal proprio commercialista e verificare il ‘regalo’ inviatogli dal sindaco Di Pangrazio. Molti cittadini avezzanesi constateranno gli aumenti della TASI vanno dal 50% al 150% , l’aumento interesserà anche chi vive in affitto dovendo gli stessi pagare il 30% del totale della TASI. La ‘stangata’ riguarderà anche la categoria dei commercianti, coloro che possiedono locali commerciali, anche sfitti, che dovranno pagare il 50% in più. Se il sindaco avesse organizzato qualcosa per gli alpini in città i commercianti avrebbero potuto incassare e pagare questa tassa ed invece, sappiamo come è andata, ossia, no alpini, si tasse”.