Oggi e domani a Sante Marie si terrà la diciassettesima commemorazione del generale Josè Borges, morto nel 1861 proprio della notte dell’Immacolata, in località Valle di Luppa. Borges partì alla conquista del Regno delle Due Sicilie dopo l’unità d’Italia, cercando di sfruttare il fenomeno del brigantaggio. L’amministrazione comunale guidata da Lorenzo Berardinetti, in collaborazione con la Pro Loco di Sante Marie, l’istituto di ricerca delle due Sicilie, l’associazione culturale La Riserva del Lupo, l’associazione Identitaria “Alta Terra del lavoro” e D’Amico Editore, ha dedicato una due giorni al generale spagnolo e al brigantaggio, che tanto hanno in comune con il borgo dalle lontane origini storiche.
Si inizierà oggi alle 16 con la sfilata dei briganti e alle 16.30 l’incontro nella sala consiliare con i saluti del sindaco Lorenzo Berardinetti e di Fernando Riccardi, presidente dell’Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie. Per l’occasione lo scrittore Valentino Romano, insieme all’editore Vincenzo D’amico, presenterà la sua nuova opera “Dalle Calabrie agli Abruzzi”. A seguire interverranno la studiosa di storia patria, professoressa Maria Ornella Cristalli e lo studioso di brigantaggio, l’ingegner Pasquale di Prospero. I lavori saranno coordinati e diretti dal Dottor Fernando Riccardi. Nel corso del pomeriggio, al centro polifunzionale di Sante Marie si esibiranno i “Briganti di Cartore”, diretti dal professor Giuseppe Ranucci. La giornata si concluderà con una cena conviviale.
Le celebrazioni continueranno domani, con l’appuntamento alle 9 nel piazzale antistante il Comune per la visita al Museo del Brigantaggio e, a seguire, con la cerimonia commemorativa presso il Casale Mastroddi alla presenza del sindaco Berardinetti, con l’allocuzione del Dottor Fernando Riccardi e la deposizione della corona d’alloro al cippo marmoreo che ricorda il generale Josè Borges. Alle 12:30 la cerimonia si sposterà a Tagliacozzo per la deposizione di un omaggio floreale presso il busto del generale spagnolo, a cura dell’Associazione identitaria “Alta Terra del Lavoro”, con il discorso del presidente Claudio Saltarelli.