Luco dei Marsi. Arriva a stretto giro la replica della sindaca Marivera De Rosa alla nota diffusa da Cgil e Uil in relazione a un presunto comportamento indebito dell’amministrazione, accusata di non rispettare gli accordi per il pagamento dei salari accessori definiti per i dipendenti. “Sono esterrefatta dall’attacco senza precedenti ma soprattutto senza fondamento portato dalle sigle sindacali CGIL e UIL alla nostra Amministrazione”, ha rimarcato la sindaca Marivera De Rosa, “un comportamento che getta discredito sull’organo politico e infamia sull’Istituzione, oltre che offesa a una eccellente professionalità e correttezza cristallina come quella di Del Pinto, segretario comunale e presidente incaricato della Delegazione trattante, e che mi vede costretta a precisare, in modo incontrovertibile, i fatti. Intanto, per chiarezza e per fugare confusioni nei non addetti ai lavori, stiamo parlando di indennità accessorie, vale a dire una somma in più, una tantum, rispetto agli stipendi e agli emolumenti normali previsti, puntualmente percepiti dai lavoratori comunali e, per essere ancora più chiari, stiamo parlando di somme che noi ci siamo affannati a individuare per destinargliele.
A norma di legge, è stata formulata e sottoscritta dalle parti – leggasi rappresentanze, RSU, CGIL, CISL,UIL – una proposta per la suddivisione delle somme, che la parte pubblica, vale a dire l’Amministrazione, che era chiamata a esprimersi, poteva o meno accettare. A una più attenta lettura, oltre a un mero errore di calcolo, che ovviamente intanto comportava un ricalcolo, è emersa l’estromissione dall’accordo di alcuni dipendenti, in netto contrasto con i principi di equità e correttezza che devono sostanziarsi nel trattamento paritario dei lavoratori, e proprio di una questione di principio si tratta, perché, di fatto, parliamo di somme pro capite di minima rilevanza, nell’ordine di qualche decina di euro.
Questo errore e il vizio sostanziale sono stati in seguito correttamente individuati dalla sigla sindacale CISL, come anche dalla Dirigente del settore Amministrativo, che ha ritirato la firma dalla preintesa suddetta. Malgrado l’attività certosina del segretario comunale, il dott. Francesco Del Pinto, che con grande competenza e celerità ha operato per definire al meglio la procedura e la pronta disponibilità dell’Amministrazione a procedere, nel rispetto di quei canoni di equità e correttezza, le sigle sindacali CGIL e UIL hanno opposto un ostinato diniego al riaprire il dialogo e il confronto su questi aspetti sostanziali. È paradossale vedere un sindacato che si oppone al pagare i lavoratori e chi rappresenta il datore di lavoro, al contrario, insistere per effettuare senza ulteriori indugi i pagamenti! Questi sono i fatti”, conclude la sindaca, “siamo sempre stati vicini e solidali nei confronti dei lavoratori dell’Ente, e solo chi è in malafede potrebbe non riconoscere ciò. Operiamo in base ai principi di solidarietà e correttezza che ci appartengono e di cui siamo fieri, qualcun altro dovrebbe farsi un esame di coscienza circa i propri, come anche sui motivi che ispirano certe azioni”.