Avezzano. Notte di violenza in stazione con botte a un barbone e a un viaggiatore in attesa del treno. La polizia arresta due marocchini trovati ancora ancora in possesso della refurtiva. i due malcapitati, secondo gli agenti del commissariato, sono stati picchiati senza pietà, con numerosi colpi al volto e al corpo approfittando della zona isolata e del buio. In cella sono finiti Hassane Azzedine e Maohssin Makoj, ora sono in cella e dovranno rispondere di lesioni e rapina per essersela prese con un senzatetto indifeso che dormiva in stazione e in con un viaggiatore che era da solo lungo i binari ad attendere il treno che lo avrebbe portato al lavoro. La prima aggressione è avvenuta nei confronti del pendolare. Erano circa le 4 del mattino quando ha visto avvicinarsi i due stranieri con fare minaccioso e si è reso conto che non aveva scampo. In stazione e nella zona dei binari non c’era anima viva. Ha tirato fuori il cellulare per tentare di chiedere aiuto, ma loro non glie lo hanno permesso. L’uomo è stato preso a pugni sul volto dai due stranieri che gli hanno sfilato il cellulare dalla tasca. Poi si sono allontanati. Non contenti, hanno trovato all’interno dei locali della stazione un clochard che stava dormendo su una panchina. Lo hanno aggredito prendendolo a calci e strappandogli alcuni vecchi e sporchi indumenti. Nel frattempo, il viaggiatore aggredito ha chiamato il 113 e chiesto l’intervento della polizia. Una volante è arrivata sul posto e nel giro di pochi minuti ha arrestato i due marocchini che avevano la refurtiva ancora con loro. Sono stati rinchiusi nel carcere San Nicola di Avezzano in attesa dell’udienza di convalida. Il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato, mentre gli arrestati sono difesi dall’avvocato Gianluca Presutti. I due aggrediti sono stati medicati in pronto soccorso ma non hanno riportato ferite gravi.