Tagliacozzo. Botte da orbi nel centro storico di Tagliacozzo, cinque arrestati e due denunciati. Erano da poco trascorse le 15 quando tra due gruppi di albanesi è scoppiata la rissa. Non è chiaro quanti fossero a colpirsi con spranghe e utensili da lavoro tra i quali una grossa trivella. Alla base della violenta lite ci sarebbe un diverbio avvenuto tra due delle persone coinvolte, tutte dipendenti di ditte edili. Tutto sarebbe cominciato la mattina quando tra due giovani operai di nazionalità albanese e residenti a Tagliacozzo è sorta una discussione per motivi non ancora chiariti dagli investigatori. Una lite soltanto verbale davanti ad altri operaio che però non potevano immaginare quello che sarebbe successo poche ore più tardi. Infatti i due albanesi si sono lasciati per l’ora di pranzo, ma a uno dei due sembra che la discussione non fosse andata giù.
Così una volta a casa ha chiesto l’intervento di alcuni parenti e a quel punto sarebbe partita una specie di spedizione punitiva. Il gruppo composto da circa cinque persone, tutte di nazionalità albanese, hanno raggiunto il connazionale in via Borgonovo, nel centro storico di Tagliacozzo per un chiarimento Oppure per una resa dei conti. Non è chiaro ciò che è accaduto al momento dell’incontro. A quel punto infatti la storia diventa difficile da ricostruire. Certo è che il gruppo ha trovato l’albanese insieme a un altro connazionale e a quel punto è scoppiata la rissa.Secondo una prima ricostruzione sarebbero stati utilizzati oggetti contundenti come spranghe e addirittura una trivella che viene utilizzata solitamente nel settore dell’edilizia per profonde perforazioni.
Durante la violenta colluttazione di massa, è stata danneggiata anche una macchina. L’auto è andata semidistrutta ed è stato necessario l’intervento di un carrattrezzi per rimuovere il mezzo dalla strada. Sul posto sono arrivati nel giro di pochi minuti, chiamati da alcuni residenti, i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, guidata dal comandante Silvia Gobbini.
I militati dell’Arma hanno individuato e arrestato cinque albanesi, due di una fazione è tre dell’altra, e denunciato altre due persone tra cui un connazionale. Tutti sono stati medicati al pronto soccorso, ma uno di loro è stato trasferito nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale dell’Aquila a causa delle ferite riportate. Gli arrestati sono difesi dagli avvocati Luca Motta, Antonio Milo, Pasquale Motta e Paolo Trani. Sono in corso ulteriori indagini per fare luce sulla vicenda e per accertare le cause.