Luco dei Marsi. Era accusato di aver preso a schiaffi la nipote dopo essere entrato nella sua abitazione, costringendola a fuggire seminuda in strada. Ieri è stato però assolto dall’accusa di percosse. I fatti erano accaduti a Luco dei Marsi, dove una donna del posto aveva denunciato di essere stata aggredita dallo zio a seguito di vecchie ruggini tra parenti.
L’uomo era stato rinviato a giudizio ed era dovuto comparire davanti al giudice di pace di Pescina. Si tratta di un luchese di 58 anni che doveva rispondere del reato di percosse nei confronti della donna. A far partire la denuncia era stata proprio la 44enne nipote dell’accusato. I fatti contestati risalgono a luglio del 2021, quando, secondo le accuse rivolte dalla nipote, lo zio sarebbe entrato nell’abitazione della donna e poi l’avrebbe schiaffeggiata, costringendola a uscire di casa, fuggendo.
Nella denuncia presentata ai carabinieri, la donna aveva raccontato di essere stata costretta a uscire seminuda pur di sfuggire alla furia del parente. Subito dopo era stato richiesto l’intervento dei vicini e dei carabinieri della locale stazione. Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine e le cure in ospedale, la presunta parte offesa era tornata in caserma e aveva presentato una denuncia contro il parente. Sul posto era arrivato anche il fratello della parte offesa.
Pochi minuti dopo la presunta aggressione, la donna si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Secondo le ipotesi emerse nel corso del processo, tra i due c’erano da tempo attriti legati a questioni di proprietà. Alla fine, il giudice di Pace di Pescina ha assolto il 58enne perché il fatto non sussiste. L’uomo era difeso dall’avvocato Maurizio Colaiacovo.