Avezzano. In 300 ai Cunicoli di Claudio, nella tre giorni di appuntamento speciale con la storia. Un fine settimana lungo organizzato dall’amministrazione comunale di Avezzano, con la preziosa collaborazione della DMC Marsica e del Consorzio di Bonifica Ovest, che ha già portato tanti frutti. “È sempre stato un proposito fondamentale di questa amministrazione riaprire il prima possibile l’accesso pubblico a un gioiello senza tempo come i Cunicoli di Claudio, che racchiudono, nella loro immortalità, genialità, determinazione e pionierismo”. Commenta così, l’assessore delegata al turismo Patrizia Gallese l’enorme successo di visite registrato nei tre giorni di apertura straordinaria (28, 29 e 30 aprile) del sito archeologico dei Cunicoli e del Parco dell’Incile, in occasione delle celebrazioni e dei festeggiamenti per la Madonna di Pietraquaria.
“Le tre giornate, però, sono state solo l’inizio di un tragitto di respiro più ampio. Resta aperto il tavolo di confronto con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio”, spiega l’assessore, “per avviare insieme anche al Consorzio di Bonifica un percorso risolutivo che ci condurrà alla meta della riapertura definitiva del sito archeologico”. Il simbolo marsicano della rivoluzione sociale, economica e storica che ha riguardato le sorti dell’ex Lago Fucino è stato il protagonista indiscusso, assieme al Parco dell’Incile gestito dallo stesso Consorzio, di 300 visite guidate prenotate. Si è registrata anche la presenza di un videomaker arrivato ad Avezzano dalla città di Venezia.
“La DMC Marsica”, avverte Giovanni D’Amico, in qualità di presidente, “si è occupata del lato gestionale dell’evento, registrando con il proprio personale le prenotazioni, calendarizzando le visite e rispondendo anche ai tanti input di curiosità e alle richieste di informazioni dei visitatori. I Cunicoli, cioè, sono diventati per tre giorni la chiave di volta della riscoperta della nostra identità e un brand da conoscere e apprezzare per i turisti di fuori Regione. Senza dubbio”, continua D’Amico, “un esperimento ben riuscito. Abbiamo registrato 1000 telefonate per la prenotazione in appena 24 ore di tempo”. Il servizio prenotazioni è stato gestito da Debora Petrocchi della DMC Marsica, mentre le visite guidate nel ‘ventre’ dell’acquedotto sono state magistralmente condotte dagli archeologi della Cooperativa Limes. In soli tre giorni, la DMC si è vista recapitare nelle sue ‘caselle’ di comunicazione più di 50 sms, 123 email e più di 100 messaggi WhastApp. Inoltre, più di 80 persone, non solo abruzzesi, hanno telefonato per avere delle semplici informazioni sull’area archeologica.
“È stato gestito tutto alla perfezione”, avverte il consigliere comunale Alessandro Pierleoni, “a riprova del fatto che il territorio sa dare risposte e sa accogliere in maniera eccellente, quando si parla di turismo. I Cunicoli di Claudio, assieme al sito dell’Incile, si confermano essere forti veicoli di promozione di tutta la Marsica e un incentivo in più straordinario per venire a visitare le nostre terre. Basti solo pensare che abbiamo avuto anche due turisti siciliani tra i visitatori: si trovavano in Abruzzo per altri impegni personali, ma hanno colto al volo questa occasione, scegliendo la città di Avezzano come meta per il loro week end di vacanza. Questo dato”, spiega ancora il consigliere, “evidenzia il grandissimo potenziale per il futuro: abbiamo sperimentato l’anno 0 di un’idea di pacchetto di offerta turistica valevole per le feste avezzanesi di aprile, dal 25 – giorno della Liberazione e della famosa Fiera – sino al 30 aprile. Un esperimento che potrà divenire un appuntamento turistico di rilievo non solo per tutto l’Abruzzo, ma anche per turisti di fuori”.
“Entro la prossima settimana”, conclude la Gallese, “fisserò la data della conferenza dei servizi in Comune sulla futura gestione dei Cunicoli di Claudio, alla quale prenderanno parte i referenti del Consorzio di Bonifica e della Sovrintendenza. La nostra idea è quella di accelerare per far diventare Avezzano un luogo di pellegrinaggio sul fronte del turismo religioso e meta prediletta per le vacanze culturali”.