Avezzano. Agricoltura: nel 2010, nella Provincia di L’Aquila, boom di denunce all’Inail di malattie professionali. Un dato che emerge dal confronto col 2009, anno in cui gli agricoltori avevano presentato 52 domande di riconoscimento contro le 233 dell’anno successivo. Un notevole incremento, riferito al territorio provinciale, che si spiega in larga misura sia con la possibilità di chiedere il riconoscimento di malattie che negli anni passati non erano contemplate come titolo giuridico, sia con una maggiore informazione degli utenti, oggi più attenti a questi aspetti Il numero di richieste di malattie professionali, nell’ultimo quadriennio, ha segnato una costante escalation tanto che nel 2008 le istanze di chi lavora in agricoltura furono solo 22. Le più frequenti patologie, oggetto di denuncia all’Inail, riguardano soprattutto malattie respiratorie e allergie nonché patologie causate dal errate posture. Infortuni. Nel capitolo infortuni, sempre in provincia di L’Aquila, nel 2009 vi sono stati 4 incidenti sul lavoro in più rispetto all’anno precedente: da385 a389. Per i due anni successivi, 2010 e 2011, non vi sono attualmente dati ufficiali ma, secondo una stima molto attendibile, nel 2010 si è registrata una lieve flessione compensata, nel 2011, da un nuovo incremento che attesta i dati sostanzialmente sui valori del 2009 (389 infortuni). Infortuni mortali. Nel 2009 gli infortuni mortali sono stati 3, vale a dire 2 in più rispetto all’anno precedente. Da oggi, primo marzo, scatta la prevenzione della Asl: incontri con imprenditori agricoli e coltivatori. L’azienda sanitaria n. 1, alla luce della importante problematica su infortuni e malattie professionali, da oggi scende in campo con una propria iniziativa, in collaborazione con le associazioni di categoria, che si lega al lavoro già svolto nello scorso anno sullo stesso fronte. L’iniziativa, che si inquadra nell’ambito del piano regionale della prevenzione, è del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della ASL n. 1, diretto dal dott. Domenico Pompei. Il progetto ‘coltiviamo la sicurezza’ è finalizzato a migliorare, in termini di salute e sicurezza, il lavoro in agricoltura. Il principale obiettivo è la prevenzione degli infortuni mortali e gravi causati dai mezzi agricoli ed in particolare dal ribaltamento dei trattori. 6 gli incontri in programma, a partire dal primo che si tiene oggi, 1 marzo, ad Avezzano, dalle ore 16 alle 18.00, nella sede della Coldiretti (in via Monte Velino), con datori di lavoro e coltivatori. Il secondo incontro è in programma martedì 06 marzo, nella sede della Comunità Montana Valle del Giovenco, a Pescina, alla Coldiretti. I successivi meeting si svolgeranno, nei giorni 13 (Sulmona), 15 (L’Aquila), 20 e 22 (Avezzano), sempre dalle ore 16 alle 18. Il progetto sulla prevenzione è stato promosso in collaborazione con: Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione nazionale artigianato e Piccola e media impresa. “L’iniziativa”, dichiara il dott. Pompei, “ha come principale obiettivo la sensibilizzazione degli operatori del settore alle problematiche della sicurezza sul lavoro, la promozione di comportamenti corretti e l’applicazione di soluzioni tecniche contro i rischi di infortunio legati all’uso dei mezzi agricoli, nonché alla prevenzione delle malattie da lavoro. Ai partecipanti sarà fornito materiale informativo e divulgativo utile alla concreta applicazione delle principali norme di sicurezza sul lavoro in agricoltura” Successivamente a questo ciclo di incontri, il Servizio sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl organizzerà un’altra serie di incontri informativi-formativi con rivenditori e riparatori dei mezzi agricoli” A breve sarà ripresa la campagna di vigilanza e controllo che, per l’anno corrente, prevede il controllo di almeno 50 aziende del territorio Asl.