Avezzano. Arriva un bonus per i dipendenti Saes che hanno lavorato nei primi mesi dell’emergenza covid. L’azienda del nucleo industriale premia ancora una volta i suoi 230 dipendenti. Con svariati giorni di anticipo, rispetto all’emanazione dei provvedimenti governativi (DPCM) adottati per l’introduzione di misure di prevenzione anticovid nei luoghi di lavoro, la Saes, già nel mese di febbraio 2020, aveva stilato e reso effettivo un programma e delle regole base per evitare il diffondersi del virus all’interno degli stabilimenti. Grazie a questo programma e, soprattutto, al rispetto dello stesso, da parte delle maestranze interessate, è stato possibile continuare a lavorare e produrre in massima sicurezza.
“Nel corso dell’incontro svoltosi il 20 ottobre, il direttore dell’unità di Avezzano della Saes Getters Cesare De Cesare, dopo aver aggiornato i rsu e rls sulle iniziative adottate presso gli stabilimenti Saes per contenere e prevenire ulteriormente i potenziali rischi derivanti dalla recrudescenza della pandemia, ha fornito alcuni dati riguardanti l’andamento generale del sito produttivo ed illustrato le relative decisioni assunte dalla direzione e dalla proprietà”, hanno spiegato Ivo Chiaravalle e Marco Della Rocca, “il fatturato dell’Unità produttiva di Avezzano al 31 dicembre, sarà superiore al dato di Forecast; gli indicatori previsti nell’accordo sindacale del 24/01/2019 dovrebbero, pertanto, essere raggiunti; il premio di risultato 2020, che verrà erogato nel mese di Maggio 2021, quasi certamente sarà pari all’importo massimo previsto nell’accordo sindacale, sottoscritto il 24 gennaio 2019.
Oltre al citato premio di risultato, in considerazione del notevole impegno profuso da tutte le maestranze durante l’emergenza “Coronavirus”, il presidente della Saes Getters Massimo Della Porta e l’amministratore delegato Giulio Canale, hanno autorizzato l’erogazione di un premio straordinario che verrà versato nel mese di dicembre 2020, con le seguenti modalità: 500 euro per le maestranze che nei mesi di marzo e aprile 2020 hanno lavorato “in presenza”; 300 per le maestranze che nei mesi di marzo e aprile 2020 hanno lavorato in smart working. Il direttore De Cesare, infine, ha informato i rappresentanti dei sindacati che, a fine anno alcuni contratti a tempo determinato, scadenti nel mese di dicembre 2020 (lavoratori interinali), potrebbero essere trasformati in contratti a tempo indeterminato. Ciò dipenderà dai dati scaturenti dall’analisi del Forecast per l’anno 2021 che la direzione di Avezzano effettuerà nei prossimi giorni.
La rsu della Fim-Cisl, nell’esprimere soddisfazione per i risultati ottenuti e per il “grado di salute” che sta vivendo l’azienda, ricorda che, questi traguardi, sono anche figli dei sacrifici fatti da tutti i lavoratori a partire dal 2009: il vero annus orribilis per la società nella sua interezza.