E’ di due morti il bilancio della giornata di maltempo che ha duramente colpito la Marsica. Una donna di 51 anni e’ morta a Civitella Roveto. Si chiamava Adonia Sabatini e, secondo le prime testimonianze accolte dai soccorritori, stava correndo verso casa quando il muro laterale ha ceduto e lei e’ rimasta sepolta da fango e mattoni. La donna e’ stata travolta e sepolta dal crollo del un muro di contenimento. E’ stata estratta dai Vigili del Fuoco, ma non c’era piu’ nulla da fare. “E’ stata una tragedia perché abbiamo sperato che potesse sopravvivere, all’inizio riusciva ancora a parlare”, così Raffaelino Tolli, sindaco di Civitella Roveto a Skytg24 nel commentare la tragedia. Niente da fare anche per un uomo di Tagliacozzo, Giovanni Tolli, 67 anni, ritrovato senza vita nella cantina allagata. E’ morto forse per un corto circuito, o per annegamento causato da un malore. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 di Tagliacozzo che hanno tentato di rianimare il paziente ma alla fine non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sono in corso indagini dei carabinieri. L’uomo era pensionato da anni, lascia la moglie Daniela e due figli, Emanuele e Marina.
In serata nel Comune di Canistro il fiume Rio Sparto, affluente del Liri, ha in piu’ punti straripato, provocando l’allagamento di numerose abitazioni. Anche qui molte persone sono state evacuate. Nella stessa Valle Roveto diverse frazioni risultano isolate. Problemi si registrano per una frana sulla strada della Casa di cura accreditata Ini (Istituto neurotraumatologico italiano) nel Comune di Canistro.
Anche domani la situazione sarà critica. In considerazione dell’evoluzione dei fenomeni meteorologici in corso e previsti, la Protezione civile ha aggiornato la valutazione di criticita’, e in Abruzzo questa diventa rossa per rischio idraulico nella Marsica.
Avezzano. Piove incessantemente dall’ora di pranzo, e la portata d’acqua come accade in queste situazioni non riesce ad essere supportata dai canali di scarico. I ponti sono stati i primi ad essere impraticabili ma la situazione più grave è in corso alla Silver Car dove l’azienda è totalmente allagata e i danni sono ingenti. Ad Avezzano l’area che collega i due depuratori, il nuovo e il vecchio, quello di Puzzillo, è completamente allagata e i campi sono invasi dall’acqua che tracima dalla fogna. Numerosi Tombini sono stati sollevati dall’acqua che esce a pressione e molte strade sono impraticabili. Diversi gli automobilisti rimasti intrappolati nell’acqua che ha allagato il sottopassaggio di via Pagani. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Avezzano. Visto il persistere delle condizioni metereologiche avverse il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, invita la cittadinanza a non uscire di casa, se non per urgenze, e di non percorrere i sottopassaggi. Presso il Palazzo Municipale è stato attivato il Centro Operativo Comunale. Numeri di telefono da contattare: 0863 501228 / 0863 501229
Tagliacozzo. Il sottopasso che collega la Giorgina con il centro è totalmente allagato e pericoloso visto che l’acqu è molto alta e cadendo nel sottopasso potrebbe diventare una situazione molto rischiosa. La Tiburtina, tra Villa San Sebastiano e Tagliacozzo, è allagata e la viabilità è bloccata. Solo alcune auto riescono a percorrere la zona. Al lavoro vigili del fuoco e protezione civile. Risulta interrotto anche il flusso idrico.
Carsoli. Desta apprensione quanto sta accadendo in zona Le Valli. Sin dal pomeriggio alcune autovetture sono rimaste bloccate sotto l’unico ponte che collega la zona residenziale alla Variante Tiburtina. Dopodichè il livello dell’acqua continua a crescere, e nemmeno i fuoristrada ora sono riusciti a passare. Sono circa cinquanta le famiglie che risiedono in questa area, ed ora dalle case non si può uscire e chi esce dal lavoro non riesce a tornare a casa. Alcuni preoccupati per le famiglie hanno lasciato le auto ai bordi della strada e sono passati a piedi sfidando la melma e l’acqua piovana, raggiungendo le abitazioni. Sul posto ora è intervenuta la Protezione Civile. Inoltre allagamenti copiosi si registrano anche nella zona delle case ex Iacp di via di Villaromana, dove il piazzale antistante ed il cortile condominiale sono impraticabili ed anche qui non si può ne entrare e ne uscire di casa, a meno che non si sia dotati di stivaloni ed impermeabili. Il fiume Turano è ingrossato a dismisura, si registrano in alcuni casi cedimenti di tetti, infiltrazioni di acqua piovana nelle case, allagamenti negli scantinati e nei garage seminterrati di alcuni palazzi. Si spera che le precipitazioni diminuiscano in intensità, poichè fortuna vuole che episodi simili siano abbastanza occasionali, ma ci si deve interrogare per bene sui rischi che si corrono con tali fenomeni. I Carabinieri di Carsoli stanno effettuando alcuni sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite. La gente è comunque indignata. Il sindaco Velia Nazzarro ha disposto la chiusura delle scuole.
Civitella Roveto. Grave la situazione nella parte alta del paese. Delle persone si sarebbero radunate intorno a una griglia per riuscire a sboccarla e far drenare così l’acqua. Proprio in quel momento c’è stato uno smottamento e lungo la strada è arrivata una valanga di acqua e fango che ha invaso la strada. Tutti sono fuggiti per trovare riparo, una donna di 40 anni, però, sarebbe ancora dispersa. Sempre a Civitella si è verificato un crollo di un muro dovuto alla pressione dell’acqua. Le Forze dell’ordine sono già sul posto ma muoversi è difficile a causa delle condizioni meteo avverse.
Celano. “Abbiamo avuto momenti molto critici, tuttavia è stata ripristinata la viabilità in via Vestina, Sardellino, Stazione, Muricelle ed altre strade che avevano problemi di frane e tombini saltati”, ha commentato il sindaco Settimio Santilli, “abbiamo problemi anche in alcune case private. Stiamo cercando di fare del nostro meglio, con l’aiuto di tutti, compresi molti cittadini che ringrazio col cuore. La situazione al momento è sotto controllo e attento monitoraggio e via via sta tornando alla normalità. Abbiate pazienza e fiducia, con lucidità e calma ne veniamo fuori anche stavolta”. Disagi si sono verificati alla stazione ferroviaria di Celano completamente allagata.
Luco dei Marsi. Una frana alla Petogna ha interrotto la strada che collega Trasacco ad Avezzano. E’ franato un costone della montagna portando in strada detriti e fango. Molte auto sono state costrette a tornare indietro per una pericolosa frana alla “Cunicella”. Il sindaco Domenico Palma ha disposto la chiusura delle scuole. Si lavora duramente per cercare di rimuovere il fango ed i detriti per liberare le strade grazie anche all’arrivo degli uomini della protezione civile regionale e di Tagliacozzo. Gran parte delle abitazioni, invase dall’acqua e dal fango, sono inagibili.
Comunicato stampa Comune di Luco dei Marsi:
OGGETTO : COMUNICAZIONI SITUAZIONE DI EMERGENZA
A seguito del nubifragio che nella serata di ieri si è abbattuto sul territorio comunale si sono registrati gravi danni a strutture private e pubbliche. Non si sono registrati feriti o danni alle persone. Tre distinti fenomeni franosi hanno interessato la rete viaria comunale e provinciale per cui si è reso necessario chiudere al traffico anche la S.P. 22 in Località Petogna di Luco dei Marsi.
Una delle frane si è riversata su alcune abitazioni ed il materiale roccioso minaccia la stabilità di almeno due di esse. Un’abitazione è stata evaquata e si registrano danni alle strutture agricole ed occorre rimuovere l’enorme materiale franoso che permane sulle abitazioni investite dalla frana.
Pertanto, l’amministrazione Comunale di Luco dei Marsi ha sottoposto agli organi competenti, l’urgenza di inviare mezzi pesanti di cui codesto Ente non è dotato.
Pertanto è stata richiesta l’attivazione dello STATO DI CALAMITA’ NATURALE.
Per le emergenze è stato attivato il C.O.C. della Protezione Civile con decreto del Sindaco, presso la sede Comunale.
Al momento sono al lavoro tre ruspe con Camion attivate dal Comune di Luco dei Marsi; gli operai comunali con mezzi propri e i gruppi volontari di protezione Civile del Comune e del Gruppo Alpini di Luco dei Marsi.
In queste ore è stato avvisato il SERVIZIO PREVISIONE E PREVENZIONE RISCHI della Sala Operativa di Protezione Civile della Regione Abruzzo; a tal proposito, si sta recando sul posto l’ing. Giovani per valutare la situazione delle frane. Alle ore 15:00 verrà la dott.ssa Di Misio geologo inviato da tale dipartimento per monitorare la situazione frane.
E’ stato allertato il Genio Civile di Avezzano, insieme alla Prefettura, ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri, al Comando Forestale e della Guardia di Finanza, oltre che il Presidente della Regione.
Sono accorsi a valutare la situazione : Il presidente della Provincia Antonio de Crescentis, con l’ing. Bonanni della Provincia; i consiglieri provinciali Americo Montanaro, Felicia Mazzocchi e Nicola Orlando Pisegna.
La segreteria del Presidente Regionale D’Alfonso è in contatto con il Sindaco Domenico Palma.
L’Amministrazione Comunale
San Benedetto. Disagi anche nella zona del Fucino dove molti campi sono allagati, ma anche le strade interne dei comuni della zona, in particolare San Benedetto dove alcuni marciapiedi sono impraticabili. Il sindaco Quirino D’Orazio ha disposto la chiusura della scuola primaria e della scuola per l’infanzia per la giornata di domani.
Morino. E’ pronto con la pala e gli stivali per andare a pulire gli scantinati e le cantine allagate, ma vuole delle certezze per il domani. Il sindaco di Morino, Roberto D’Amico, è sul piede di guerra. Sta monitorando insieme ai cittadini la situazione ma è arrabbiato e soprattutto si sente abbandonato dalle istituzioni. “Sanno solo promettere ma poi ci lasciano soli”, ha commentato a caldo il primo cittadino, “noi stiamo ancora aspettando i soldi della neve, ma come si fa? Domani conteremo centinaia di migliaia di euro di danni. E chi paga? La Regione fino a ora ha solo promesso, a noi servono i fatti”. Desta molta preoccupazione, infatti, la situazione nel Comune di Morino e di tutta la Valle Roveto per il verificasi di diverse frane. In particolare una frana verificatasi sulla superstrada del Liri tra i Comuni di Morino e Castronovo, dove si viaggia su una sola corsia a causa del fango e dei detriti che hanno invaso il manto stradale.
Castellafiume. Situazione preoccupante anche a Castellafiume dove la pioggia incessante delle ultime ore ha fatto aumentare di molto la portata del fiume Liri. Sul posto i Carabinieri ed il sindaco Mariani che stanno monitorando la situazione da vicino poiché in alcuni punti il fiume rischia di rompere gli argini. Due le frane di lieve entità che hanno interessato il paese, una in località bocciodromo nei pressi di un palo dell’enel dove mezzi e uomini sono al lavoro per rimuovere fango e detriti sul manto stradale, ed una in località ponte dove volontari sono al lavoro per ripulire le strade e gli argini del fiume dai detriti. Inondata anche le strade principali con numerose abitazioni ed interrati completamente allagati. “La situazione sembra si sia normalizzata, anche se la rete di raccolta delle acque bianche si dimostra ogni volta inadeguata al clima che evidentemente sta cambiando. I fenomeni come quello di ieri sono sempre più frequenti, avremmo bisogno di fondi da investire per mitigare il rischio di allagamenti nel centro abitato, ma la triste realtà è che i comuni non hanno nemmeno le risorse per fare un’adeguata manutenzione dell’infrastruttura esistente” ha dichiarato il primo cittadino all’indomani della bomba d’acqua che ha colpito la Marsica.
Capistrello. A Capistrello grave la situazione in via dei Martiri. A causa degli allagamenti alcune famiglie sono state allontanate dalla propria abitazione. Un anziano ha accusato un malore ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale. Per la giornata di domani tutte le scuole resteranno chiuse.
Balsorano. Chiuse le scuole per domani a Balsorano. Il sindaco Mauro Tordone visti i disagi causati dal maltempo ha deciso di sospendere le lezioni.