Avezzano. Da due anni e mezzo il Comitato “acqua nostra” sta denunciando le varie problematiche rappresentate dal Cam: una di queste è sicuramente la mancata depurazione che i celanesi e i marsicani pagano regolarmente attraverso le bollette. Per tutelare gli utenti nel 2013 lo stesso Comitato presentò una denuncia alla Procura della Repubblica che qualche giorno fa ha messo sotto inchiesta i vertici passati e attuali del Consorzio Acquedottistico che ha sempre preteso il pagamento del servizio che fa male o, in molti casi, non fa per niente. Oggi, a sorpresa, in molti scoprono il segreto di Pulcinella e si dicono scandalizzati. “Per continuare a garantire gli interessi degli utenti celanesi- dichiara Gianvincenzo Sforza portavoce del Comitato- invitiamo a sospendere il pagamento delle bollette. Con i nostri avvocati e con alcune associazioni di consumatori con le quali stiamo già in contatto da mesi, mercoledì prossimo presenteremo un’istanza al Giudice competente per la decisione immediata di annullare tutti i ruoli emessi dal Cam dal 2007 e fino al 2014. Alla luce della decisione della Procura riteniamo- conclude Sforza- che i ruoli siano falsati e gravati da somme non dovute dall’utenza in quanto si richiede un servizio non fatto”. “Oltre al Cam citeremo in giudizio anche l’Ato 2 Marsicano e l’Ufficio regionale preposto in quanto ha autorizzato l’inserimento nella tariffa di ipotetiche spese non sostenute dal gestore- Ha concluso Sforza”. All’iniziativa legale gratuita-sostengono alcune del Comitato- possono partecipare, oltre ai cittadini di Celano, anche quelli degli altri centri della Marsica, semplicemente contattando il nostro sodalizio che si batte e si batterà per l’eliminazione di tutti i carrozzoni inutili e dannosi.