L’Aquila. Il Sindacato delle Professioni Sanitarie (SHC), rappresentato dal Segretario Nazionale Antonio Squarcella, ha recentemente messo in luce una questione critica riguardante gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) idonei nella regione Abruzzo.
Secondo Squarcella, il tema delle graduatorie è stato affrontato più volte, ma la situazione sembra essersi aggravata, con le ASL di Avezzano, Sulmona e L’Aquila che da oltre sette mesi non procedono con lo scorrimento delle graduatorie.
“Abbiamo già affrontato diverse volte la problematica correlata allo scorrimento delle graduatorie, e abbiamo fatto sì che questo avvenisse!”, ha dichiarato Squarcella, sottolineando l’importanza dell’applicazione dell’art. 97 della Costituzione per soddisfare il fabbisogno di 100 unità previsto nel 2024. Nonostante gli innumerevoli solleciti da parte degli idonei, sia per via legale che attraverso l’opinione pubblica, le ASL si rifiutano di effettuare incontri o di dare spiegazioni per il ritardo nello scorrimento della graduatoria e nell’assunzione degli idonei. Alcuni lavoratori avevano ricevuto una email di assunzione nel mese di maggio con presa di servizio entro il primo luglio, ma tali promesse non sono mai state concretizzate dai vertici aziendali.
SHC, attraverso le parole di Squarcella, ha espresso pieno sostegno agli OSS della Regione Abruzzo, denunciando il blocco delle assunzioni e ribadendo la sua disponibilità a lottare per i diritti dei lavoratori. “SHC è pronta come sempre ad essere presente per il bene dei lavoratori per il riconoscimento dei propri diritti e per il rispetto di chi attraverso prove concorsuali ha il diritto al lavoro”, ha concluso Squarcella. La situazione in Abruzzo rappresenta un caso emblematico delle difficoltà che molti lavoratori della sanità affrontano in Italia, e il ruolo di organizzazioni sindacali come SHC diventa cruciale nel garantire che i diritti acquisiti tramite concorsi pubblici vengano rispettati.