Avezzano. Bloccati i lavori per l’antenna Vodafone nel campo dei ferrovieri. Il cantiere, aperto una settimana dalla Vodafone, è stato chiuso in seguito alle numerose proteste sollevate. Residenti e cittadini, infatti, non appena sono partiti gli scavi hanno fatto notare che l’antenna era stata posizionata all’interno del campo dove decine di generazioni sono cresciute e, nonostante avesse tutte le autorizzazioni in regola, sarebbe stato più opportuno spostarla altrove. Le ruspe della Vodafone, che nel giro di qualche giorno avrebbero terminato il lavoro, si sono fermate e oggi stesso è previsto un incontro in municipio tra gli amministratori comunali e Rfi proprietaria del terreno per spostare altrove l’antenna. Sulla vicenda è intervenuto anche Augusto Di Bastiano del centro giuridico del consumatore che ha inviato una lettera aperta al sindaco, Gianni Di Pangrazio, chiedendogli di bloccare il cantiere. “L’attuale campo dei ferrovieri a mio modesto avviso ha tutte le caratteristiche per essere classificata area demaniale a uso civico sociale”, ha commentato, “infatti fin dal terremoto del 1915 fu individuato come area, dove impiantare le baracche provvisorie (una è ancora presente in via Gioia) destinate ad accogliere i sopravvissuti alla tremenda tragedia. In esso sono nati e “cresciuti” tanti calciatori tra i quali, giova ricordare, Bruno Iacoboni che, per moltissimo tempo salì agli onori della cronaca sportiva nazionale per essere il portiere imbattibile della Regina, squadra calabrese militante nella serie B. La storia ci impone di mantenere quell’area così com’è stata usata per più di un secolo area con funzione civica sociale, la invito a nome di tanti avezzanesi di vedere in prima persona la pratica legata all’antenna e trovare una giusta soluzione”. (e.b.)