Celano. E’ un fiume in piena il sindaco Settimio Santilli. Dopo giorni di polemiche e prese di posizione rompe il silenzio e si sfoga. Nei mesi scorsi ha subito numerosi attacchi a causa di inchieste avviate dalla magistratura sull’operato dell’amministrazione, ma nonostante ciò è andato avanti. “In questi mesi ci si è dilettati quotidianamente ad attaccare, a infangare e a giudicare la mia amministrazione ancor prima che gli organi deputati a farlo lo facciano, anche da parte di coloro a cui abbiamo portato enorme rispetto”, ha spiegato Santilli, “un articolo decisamente inopportuno, fuori luogo e di pessimo gusto come questo del Pd mi mancava. Se Celano è da anni un quartier generale della destra Marsicana e regionale e la compagine di cui faceva parte il segretario del Pd locale nel 2015 non si è attestata nemmeno come prima forza alternativa a chi la governa, è colpa nostra?
A votare e a decidere chi governa una città, fino a prova contraria è sempre e solo il popolo. O magari ci sarà un motivo ed un problema nel Pd stesso e nel suo modo di far politica, confermato anche pochi mesi fa dai risultati di Celano nelle votazioni parlamentari, che si vuole camuffare attaccando gli altri? Stiano tranquilli Pezzopane, Di Pangrazio e Piacente, l’amministrazione comunale di Celano non è logora, non è morta, ne’ tantomeno divisa, ma è costantemente presente ed attiva, collabora con la magistratura, e contemporaneamente continua a perseguire gli obiettivi prefissati realizzando le opere necessarie per fare di Celano una città modello, moderna, vivibile, efficiente e funzionale.
Quel che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti e sottoposto al giudizio del popolo, dalla scuola, ai campi sportivi, alle riqualificazioni dei quartieri, ai nuovi servizi, all’abbassamento della TARI e ne potrei elencare tante altre. Abbiamo da dimostrare alla città quello che ancora di più importante e interessante siamo capaci di fare da qui al 2020, e a quel punto ci sarà l’occasione per il Pd di conquistare finalmente il quartier generale di Celano. Celano e i celanesi me li difendo io alla morte, ma quando questi personaggi del Pd definiscono Celano come il quartier generale della destra della Marsica e d’Abruzzo da riconquistare, tutti gli autorevoli personaggi di centro destra eletti in parlamento o in Regione grazie alla Marsica, dove sono?
Ora sembriamo avere la peste politicamente, ma anche tra pochi giorni per la campagna elettorale regionale ce l’avremo per certi personaggi. La montagna si affronta con lo stesso stile con cui si affronta la malattia: un passo dopo l’altro, in umiltà, con pazienza e senza mai perdere il coraggio”.