Avezzano. L’ex casa di riposo “San Giuseppe”, che nei giorni scorsi è stata al centro del tiro incrociato delle responsabilità tra l’amministrazione De Angelis e l’opposizione guidata da Di Pangrazio, è finita di nuovo nell’occhio del ciclone, ma questa volta per una protesta a dir poco singolare. Nei giorni passati tra i residenti era filtrata l’indiscrezione secondo cui, una nota emittente nazionale, fosse intenzionata a realizzare un servizio sulla struttura abbandonata, che nonostante abbia ormai gli accessi principali murati, continua ad essere il ritrovo di spacciatori ed extracomunitari.
Alcune foto scattate nei giorni scorsi avevano infatti dimostrato che la struttura è ancora abitata e i residenti, stremati dalla situazione, si erano di nuovo rivolti all’amministrazione e quindi al Prefetto. Finché è arrivata la protesta più singolare, quella di un residente, che stremato dalla situazione ha imbracciato una motosega e ha salito le rampe di scale dell’ex casa di riposo fino in cima, gridando e minacciando gli abusivi all’interno, con l’intenzione di intimorirli. “La gente del quartiere è stufa di avere un albergo di immigrati del degrado e dello spaccio a cielo aperto” ci racconta Antonio Cofini, capo del comitato di quartiere “a questo si aggiungono anche le condizioni pietose del giardino e del parcheggio, dove le piante sono diventate altissime e c’è un proliferare di topi e tra l’immondizia. Questo degrado non è più sostenibile, nel quartiere ci giocano i bambini e tutto pertanto dovrebbe essere più curato, non lasciato in questo assurdo stato di abbandono. Come se non bastasse la gente ormai attribuisce a questi irregolari i furti che si registrano negli appartamenti nei dintorni del quartiere. Ora la misura è colma, se l’amministrazione comunale non prenderà provvedimenti definitivi, sarà il comitato a prenderli, e vi garantiamo che non abbiamo nessuna paura di andare allo scontro”. @francescoproia