Capistrello. Sono dieci gli appalti del Comune di Capistrello finiti nel mirino degli investigatori. Scuole, strade, rotatorie, affidamenti alle cooperative locali e ristrutturazione del municipio. I carabinieri, su richiesta del sostituto procuratore Roberto Savelli, hanno acquisito gli atti che ora dovranno essere esaminati. “Siamo di fronte a una situazione molto complessa e delicata che va trattata con opportuno rispetto. Non è il momento delle polemiche e bisogna attendere che sia fatta la dovuta chiarezza”. Questo il commento dei consiglieri d’opposizione Francesco Piacente, Dina Bussi, Anna Rita Mariani e Wilma Stati.
“La nostra comunità ci chiede un atteggiamento responsabile, doveroso per chi ricopre una carica pubblica”, hanno continuato, “da parte nostra assicuriamo il massimo rispetto istituzionale, ma ci saremmo aspettati lo stesso da parte del sindaco Ciciotti che non avrebbe mai dovuto fare le esternazioni pubbliche che abbiamo letto nei giorni scorsi. Accusare la minoranza e qualche cittadino di voler portare il paese nel caos è gravissimo. Vogliamo dire, con molta chiarezza, che non esiste una sola denuncia inviata dai consiglieri comunali di minoranza all’autorità giudiziaria: chi si permette di dire il contrario afferma una falsità e, cosa ancor più grave, tenta di inquinare il normale svolgimento delle indagini. La minoranza, per scelta politica, in questi due anni di amministrazione ha voluto archiviare il metodo strumentale delle “denunce facili” che Ciciotti, in passato, dai banchi dell’opposizione aveva ampiamente utilizzato. Abbiamo sempre esercitato il nostro ruolo con grande trasparenza nei confronti dei cittadini e dell’amministrazione facendo le nostre battaglie, a volte molto dure, all’interno del consiglio comunale. Chi dice che l’opposizione vuole il caos mente sapendo di mentire: sfidiamo chiunque si permetta di dirlo a mostrare pubblicamente una nostra denuncia”.
Secondo l’opposizione “strumentalizzare le indagini in corso per attaccare gli avversari politici non fa onore all’Amministrazione comunale ed è un atto gravemente irriguardoso verso le Autorità inquirenti nei confronti delle quali, al contrario, da parte nostra esprimiamo massima fiducia e rispetto istituzionale. Il nostro impegno è di assicurare la maggiore tutela possibile all’istituzione che rappresentiamo e alla nostra comunità che ha bisogno di serenità e non di continui scontri”. Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario del Partito democratico di Capistrello Gianluca Picozzi. “Questi due anni di amministrazione Ciciotti sono stati caratterizzati da un pesante inasprimento dei toni del confronto politico”, ha sottolineato, “noi non ci siamo sottratti a questa partita e abbiamo sempre agito mettendoci la faccia con comunicati e documenti pubblici e mai facendo ricorso alla magistratura. Se non altro per una linea di coerenza visto che abbiamo sempre censurato lo strumento della denuncia utilizzato da Ciciotti quando era in minoranza”.