Avezzano. Il sistema sanitario privato in crisi. Nelle cliniche private della Marsica la situazione conta 25 licenziamenti e 55 dipendenti a rischio. A dare il “la” è stata la clinica Di Lorenzo di Avezzano ha ufficializzato il licenziamento di dodici dipendenti, mentre alla Rsa Villa Gaia di Lecce nei Marsi sono stati licenziati nove operatori tra infermieri e ausiliari dopo un periodo di cassa integrazione. Resta difficile anche la situazione alla Clinica Ini di Canistro salva per ora grazie ai contratti di solidarietà, mentre ha chiuso i battenti recentemente la residenza per anziani Villa Alba di Canistro. Sembra un vero e proprio domino la crisi che sta interessando il settore privato di tutta la Provincia e della Regione, ma a farne le spese è soprattutto la Marsica che conta, a parte l’ospedale di Tagliacozzo, una sola struttura pubblica per acuti, quella di Avezzano che però e congestionata da pazienti e liste d’attesa. Alla base di questa situazione c’è la riduzione del budget 2014 stabilita quasi a fine anno visto che la Regione ha notificato il decreto il 10 novembre. L’annuncio ufficiale alla Di Lorenzo, dopo le prime avvisaglie dei giorni scorsi, è stata data con un comunicato alla Asl e alle forze sociali, Cgil, Cisl e Uil. In un documento inviato ai sindacati, si legge che i motivi dei licenziamenti alla Di Lorenzo sono dovuti alla “riduzione dell’attività lavorativa derivante dall’applicazione del decreto del commissario ad Acta della Regione”. A farne le spese saranno sei infermieri, cinque ausiliari e una puericultrice. E’ già scattata la mobilitazione e le parti sociali si stanno mobilitando. La Cgil è pronta a dare battaglia e la Cisl chiede soluzioni immediato, mentre la Uil, guidata da Antonio Ginnetti e Fabrizio Truono spera in un incontro con l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci. Nei prossimi giorni sulla vicenda potrebbero esserci prese di posizione ufficiali da parte dei sindacati. Sempre che non sia ormai troppo tardi.