Il Bitcoin ha fatto un salto considerevole dopo che Mastercard Inc. e Bank of New York Mellon Corp., due importantissime istituzioni finanziarie made in USA, hanno modificato le loro procedure interne per consentire ai clienti di pagare o venire pagati con questa criptovaluta. Dopo l’annuncio di Tesla (che ha dichiarato di immettere 1,5 miliardi di dollari in bitcoin nel suo bilancio), la criptovaluta è volata ai massimi storici, sfondando il muro dei 50.000 euro a moneta.
Anche prima di annunciare la scommessa di Tesla su Bitcoin, Elon Musk, CEO di Tesla e uno dei più geniali imprenditori al mondo, aveva detto di essere un sostenitore di Bitcoin su un’app audio sociale e ha fatto più riferimenti ironici a Dogecoin – una criptovaluta a tema Shiba Inu, lanciata per scherzo – facendo impennare i prezzi.
I detrattori sostengono che gli speculatori siano dietro l’ascesa di Bitcoin e la bolla scoppierà ancora una volta.
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“Gli annunci di Mastercard e BNY Mellon confermano il cambiamento fondamentale che le istituzioni finanziarie si stanno impegnando verso le criptovalute”, ha affermato Ed Moya, analista di mercato senior presso Oanda Corp. “Questa è un’ottima notizia per un’ulteriore accettazione mainstream delle criptovalute e probabilmente alimenterà l’entusiasmo per Bitcoin. ”
Il noto social network Twitter, ad esempio, ha fatto alcune “riflessioni iniziali” su come trattare i Bitcoin, arrivando a ragionare se dipendenti e fornitori possano essere pagati in criptovaluta e se l’azienda ha bisogno di avere quindi questo asset digitale nel proprio bilancio.
“Questi sono solo l’inizio dell’adozione da parte delle aziende, poiché le valute digitali stanno iniziando a svolgere un ruolo più importante nella solida gestione del bilancio”, ha affermato Nathan Cox, chief investment officer di Two Prime, una società di investimento specializzata nella gestione di asset digitali e strategie dei derivati.
Mentre l’investimento di 1,5 miliardi di dollari di Tesla si concentra sull’eventualità che più aziende acquisteranno Bitcoin, l’acquisto è una goccia nell’oceano rispetto alle partecipazioni delle società blue-chip americane. Secondo i dati compilati da Bloomberg, l’acquisto vale solo lo 0,05% di circa 2,79 trilioni di dollari di liquidità e mezzi equivalenti detenuti nei bilanci dei membri dell’S & P 500.
Siamo forse solo agli inizi? O di fronte all’ennesima bolla? Il controllo normativo, come si può leggere su https://www.ilbitcoin.news/, rimane un elemento fondamentale per la tutela degli investitori in criptovaluta.