Pescasseroli. Si è svolta nei giorni scorsi un incontro programmatico nel Comune di Bisegna tra la nuova Amministrazione comunale e i vertici del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il sindaco Buccini, insieme ad alcuni componenti del Consiglio e della Giunta Comunale, ha illustrato al Presidente Cannata e al Direttore Sammarone, gli obiettivi strategici che intende perseguire, rinnovando e rilanciando l’intesa con il Parco, ritenuto comunque centrale per contribuire alla sopravvivenza del centro montano della Valle del Giovenco.
In particolare, in merito ai temi comuni, si è convenuto di rilanciare i temi dell’accordo che Comune e Parco adottarono nel lontano 1996 prima dell’ampliamento nella Valle del Giovenco. Tra questi la possibilità di rendere operativa l’ex casa comunale di Bisegna per ospitare gruppi di volontari del Parco e svolgere altre attività legata all’area protetta. In tale senso il Comune intende rilanciare anche la funzionalità del campeggio presente sul territorio comunale che potrà certamente entrare nel circuito dell’anello che il Parco ha creato collegando tra loro diverse località per renderle funzionali alla fruizione soprattutto dei tanti gruppi scout che frequentano il Parco in diversi periodi dell’anno.
In tema di promozione turistica il Comune ha chiesto al Parco di valutare il destino delle strutture inizialmente utilizzate per ospitare animali al fine di rilanciarne l’utilizzo ovvero di smantellarli e recuperare le aree. Il Comune ha espresso apprezzamento per il rilancio operato dal Parco del piccolo centro visite presente a Bisegna, che da inizio agosto ha ripreso il regolare funzionamento grazie alla presenza di una unità che garantirà servizi ai turisti unitamente al Centro Entoma di Ortona dei Marsi.
Analogamente si è chiesto di poter valutare interventi utili a migliorare la funzionalità delle strutture a supporto della zootecnia nell’area di Terraegna, in particolare la cisterna per la raccolta dell’acqua e la strada di accesso alla strada alla località dove viene svolto l’alpeggio estivo. A questo scopo il parco ha ribadito l’esigenza di regolamentare meglio l’utilizzo dei pascoli comunali, che in alcuni casi non rispondono al quadro normativo generale.
Ultimo aspetto ha riguardato il fiume Giovenco, la cui tutela e gestione vanno migliorate per garantire la tutela di un biotopo vitale per la Valle e per tutto il territorio del Parco, che si è impegnato anche ad eseguire interventi per il recupero di alcune sorgenti presenti nell’alta valle.