Borgorose. “Noi rimarremo qui e continueremo a produrre una birra di qualità”. Il team di Birra del Borgo non si fa intimorire dagli attacchi mediatici subiti negli ultimi giorni a seguito della notizia della cessione al colosso della Ab InBev e sceglie di “incontrare” virtualmente i suoi fans attraverso una sessione live di Facebook. Direttamente dal cuore del birrificio Leonardo Di Vincenzo e la sua squadra hanno parlato di questa vendita che ha scatenato gli amanti della Birra del Borgo e hanno tracciato una linea programmatica di quello che sarà il futuro dello stabilimento del reatino. “Non cambierà nulla”, rassicura subito Di Vincenzo seduto su una scaletta tra i silos dove fermenta la sua birra, “il passaggio non porterà a trasformazioni. E’ bene che tutti sappiano che la scelta di vendere non è nata con l’obiettivo di cambiare la nostra filosofia. Anzi ci dedicheremo a maggiore ricerca e a maggiori investimenti”. La grande famiglia di Birra del Borgo affronta con lo spirito di sempre – un po’ scanzonato e un po’ sognatore – l’argomento che in pochi minuti raduna circa 900 fans in collegamento da tutto il mondo. “Noi ci sentiremo molto più liberi di concentrarci sul prodotto e di sperimentare”, continua il patron di Birra del Borgo nuovo amministratore delegato unico, “rimarremo qui e la produzione resterà al 100 per 100 a Borgorose. Abbiamo deciso di non tenere una quota di minoranza perchè non aveva senso. Non ne avremo tratto alcun vantaggio. La nostra garanzia sarà la continuità dei progetti che noi abbiamo portato avanti nel tempo”. Per chi pensa che la Reale o la Duchessa cambieranno si sbaglia di grosso. Di Vincenzo continuerà a produrre un prodotto di qualità con nuove sfumature.
“Quando si è concretizzata la cessione ho avuto un sentimento misto”, precisa l’ad, “sapere che Birra del borgo non è più mia mi fa strano. Un momento di dispiacere iniziale c’è stato, ma ora forse la sento più mia ancora perchè ho tirato un sospiro di sollievo che mi permetterà di fare molti progetti che prima non potevo fare”. Tante le domande per gli appuntamenti tradizionali che ogni anno hanno radunato in birrificio centinaia di amanti della bionda nostrana. Ma il papà della Reale rassicura tutti: “Birra del borgo day rimarrà sempre con lo stesso spirito e quest’anno più che mai apriremo le porte al birrificio per far vedere quello che facciamo. Le critiche dei giorni scorsi è chiaro che ci hanno ferito tanto, hanno pesato soprattutto sulla nostra idea che nella realtà dei fatti non c’era la voglia di piegarsi e abbandonare la nostra filosofia. Ma ci ha dato la possibilità di dimostrare che possiamo sviluppare un prodotto di qualità”. Nomad rimarrà invece nelle mani di Di Vincenzo come anche il progetto di Colle Ross, Ma le novità non mancheranno: entro giugno arriveranno le lattine. Forse in occasione del Birra del borgo day
17-18-19 giugno verranno presentate. “Ci saranno nuovi investimenti”, conclude Di Vincenzo, “il primo sarà l’espansione del birrificio che già è partita”. E allora, nonostante tutto, il sogno continua! (e.b.)