Trasacco. “Nessuna storia da libro cuore, ma finalmente un senso di giustizia, di inclusione, di civiltà, di rispetto dei diritti umani che i bambini possono e devono insegnare a tutti. C’è ancora speranza per un futuro migliore e le nuove generazioni saranno artefici di un grande cambiamento”.
Così Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo – realtà simbolo delle battaglie per la tutela dei diritti umani e di tutte le libertà fondamentali delle persone con disabilità – a proposito della storia raccontata sul Centro, riguardo i bimbi di Trasacco (L’Aquila) che hanno rinunciato alla gita scolastica a Roma, dopo la rottura della pedana del bus, per non lasciare solo un compagno disabile che non sarebbe potuto scendere dal mezzo.
A proposito dell’importante ruolo delle nuove generazioni, Ferrante sottolinea che “noi ci speriamo ed ogni giorno siamo nelle scuole con il progetto sentinelle della civiltà per far crescere questa coscienza sociale. Ci complimentiamo con la scuola, con le insegnanti e, sopratutto – sottolinea il presidente dell’associazione – con i bambini, che concretamente hanno fatto capire a tutti il vero significato dell’empatia, della solidarietà, dell’amicizia. Questi studenti sono di fatto diventati sentinella della civiltà”.
Bus con pedana rotta, bimbo disabile non può scendere per la gita: gli amichetti restano con lui