Avezzano. Avvicinata dallo zio e sottoposta a sevizie. È questo il drammatico scenario emerso dal racconto di una bambina che si è confidata con la maestra a cui ha descritto gli abusi subiti. Nei confronti del presunto stupratore, un 40enne di origini marocchine residente in un comune della Valle del Giovenco, al termine delle indagini dei carabinieri, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Avezzano ha fissato l’udienza preliminare. Deve rispondere del reato di violenza sessuale su minore.
Le indagini sono partite alcuni mesi fa quando la ragazzina, che frequenta la scuola primaria, ha disegnato qualcosa di strano sul suo quaderno. La maestra è così voluta andare a fondo e dal colloquio con l’alunna è venuta fuori una vicenda sconvolgente. Quando l’insegnante ha chiesto il perché di quelle immagini, la minorenne si è aperta e ha manifestato il suo disagio. La bambina, di 10 anni, ha raccontato di aver subito abusi sessuali dallo zio. “Mi ha toccata”, ha detto la piccola all’insegnante della scuola primaria. La maestra non ha potuto fare altro che denunciare questi fatti ai carabinieri che hanno avviato gli accertamenti e agli assistenti sociali.
Per confermare le ipotesi accusatorie si è tenuto alla fine dell’estate un incidente probatorio per valutare la capacità a testimoniare della piccola. Le indagini dei militari avrebbero confermato la confessione della minorenne. Secondo la testimonianza dettagliata della bambina, lo zio avrebbe approfittato dell’assenza dei genitori per molestarla sessualmente. I genitori erano all’oscuro della vicenda e per questo sono profondamente preoccupati del dramma che sta vivendo la figlia. La famiglia è assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta del foro di Avezzano.