Avezzano. Due ricorsi vinti, due sentenze destinate a fare scuola in materia di diritto alla riscossione del sovracanone elettrico ed oltre 1 milione di euro di introiti nelle casse degli enti comunali per opere infrastrutturali.
Inizia così il nuovo capitolo scritto dal Consorzio del Bacino Imbrifero Mon tano Liri Garigliano, guidato dal presidente Antonio Mattei, supportato nella gestione e coordinazione dalla vicepresidente Federica Collalto, consigliera di maggioranza del Comune di Avezzano. Le sentenze sono state recentemente
messe nero su bianco dal Tribunale Superiore delle Acque pubbliche e si ri feriscono a tre centrali idroelettriche posizionate sul territorio della Provincia di Frosinone, due a Isola Liri e una a Sora. In base alla legge numero 228 del 2012, i tributi per lo sfruttamento della risorsa idrica (in quota parte) sono do vuti a tutti i Comuni che rientrano nel perimetro del Bacino imbrifero, dalla sorgente fino alla foce. “Sono destinatari di diritto dei canoni, quindi – specifica il presidente Mattei – anche tutti gli enti comunali marsicani rappresentati dal Bim Liri Garigliano. Le due cause sono state in verità avviate dalle stesse socie tà private CEI ed Elettroliri, in quanto si sono opposte inizialmente e per vie le gali al pagamento del sovracanone elettrico. I ricorsi del Consorzio BIM Liri Garigliano sono stati istruiti dagli avvocati Carlo Polce e Giulio Sanità, en trambi del Foro di Avezzano. “Soprattutto il ricorso vinto contro la CEI, che è quello più corposo da 813 mila euro, farà da apripista per le prossime sentenze. – specifica il presidente Antonio Mattei – Il Tribunale, difatti, ha attribuito alla società anche il pagamento di tutti gli interessi, dal 2014 al 2020. Ciò, tecnica-
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mente, si traduce nell’apertura di una ulteriore strada in materia di riconosci menti e di diritti dello sfruttamento delle acque e delle sorgenti. La giurispru denza è dalla parte dei Consorzi BIM”.
“Ora, lavoreremo legalmente anche per il riconoscimento degli interessi legati alle annualità 2020-2025. – conclude la vicepresidente Federica Collalto – Con gli orientamenti giurisprudenziali a nostro favore, il pagamento del sovracano ne diventa un tributo riconosciuto a livello legislativo e con il lavoro dei nostri tecnici siamo arrivati all’accertamento di ben 41 centrali su tutto il territorio in
teressato dal bacino del Liri-Garigliano. Per la maggior parte, gli impianti sono di proprietà dell’Enel con il quale colosso nazionale sta andando avanti un con tenzioso del valore totale di 4 milioni di euro, per il recupero dei sovracanoni da
ripompaggio. Questo risultato è frutto del lavoro e della costanza dello scorso direttivo del Consorzio, che ringraziamo e dal quale riceviamo un’eredità strut turata. Ringrazio anche gli altri componenti del nuovo direttivo, nelle perso ne di Sara D’Agostino, Marco Iacutone e Roberto D’Amico, che hanno con tribuito a portare avanti un lavoro strategico per tutto il territorio”.