Pescasseroli. A Pescasseroli comandano i funzionari comunali o gli amministratori insediatisi nel giugno 2017? Questo dubbio resta dopo l’ultimo consiglio comunale del 28 marzo scorso, al quale ha partecipato anche “Il Coraggio di Cambiare Pescasseroli”, gruppo di minoranza in Consiglio comunale. In sede di Consiglio ci si aspettava qualche passo avanti. Si doveva discutere del futuro del paese in provincia dell’Aquila e “capitale” del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Invece, nulla. L’opposizione ha dato consigli, che sono stati respinti dalla maggioranza, e quindi poco è cambiato. Anzitutto, la convocazione al Consiglio firmata dal Sindaco Luigi La Cesa non era stata notificata alla nostra consigliera Arianna Alba. Per senso di responsabilità e su invito diretto del “primo cittadino”, ella ha partecipato all’assemblea e abbiamo chiuso un occhio sulla procedura non corretta, che avrebbe invalidato il tutto. Il Consiglio comunale aveva 15 punti all’ordine del giorno e nel suo svolgimento si è protratto per oltre 5 ore, con il progressivo (e abbastanza comprensibile) abbandono dei posti in sala da parte dei cittadini intervenuti, stanchi di esser presi in giro.
Argomento caldo era il bilancio preventivo 2018/19, da approvare perentoriamente perché il giorno 31 sarebbe scaduto il termine ultimo di legge. Nei provvedimenti pensati e discussi, si è assistito a un vero e proprio “libro dei sogni” da parte degli amministratori guidati da La Cesa. Non ci sono soldi e non si vogliono trovare. Restano scandalosamente a zero euro gli investimenti per alcune fondamentali voci di bilancio, come il lavoro, la formazione, la salute, il sociale e il territorio. La giunta prevede investimenti per 30 milioni di euro, ma in cassa non c’è niente, anzi l’anticipazione è molto alta e il comune ha debiti. Il revisore dei conti del comune ha asserito che è possibile fare progetti soltanto se in cassa esistono le coperture economiche. Come si possano realizzare i sogni della giunta, non si capisce. Il gruppo consiliare “Il Coraggio di Cambiare Pescasseroli” ha chiesto conto alla maggioranza, e la risposta è stata vaga e insufficiente. Si affidano alla speranza… Così non si amministra. Ecco perché l’opposizione ha votato contro quel bilancio.
Altro capitolo discusso in Consiglio sono state le tasse: IUC, IMU, TARI. La minoranza ha esaminato attentamente i regolamenti e ha proposto l’abbattimento dell’IMU per le attività produttive e la riduzione dell’imposta sui rifiuti per i nuclei familiari numerosi. Le aliquote possono scendere, dare vantaggi sostanziali e abbiamo spiegato come. Ci è stato risposto “NO”. Peccato che intanto altri comuni lo stiano facendo. Gli esempi altrove ci sono.
A fronte di ciò, le somme per i tributi non si riscuotono. Invece di consegnare il 64% delle risorse allo Stato attraverso il nostro Comune, si potrebbero trovare altre entrate, anche facili. In quasi un anno di amministrazione La Cesa, i parcheggi a pagamento sono completamente fermi e nessuno riscuote soldi per le strisce blu. Intorno a noi abbiamo boschi e legna in quantità, ma anche questa risorsa è trascurata. Il legname marcisce a terra e gli usi civici vanno rivisti. La legna raccolta e venduta produrrebbe lavoro e qualche decina di migliaia di euro all’anno per le casse comunali.
“Non hanno un’idea per amministrare – commenta il consigliere Paolo Gambescia, a nome del gruppo consiliare di minoranza – e non bastano una stagione invernale positiva e una buona Pasqua a dare ristoro ai cittadini di Pescasseroli. La giunta non sa amministrare e la gente aspetta invano che le cose migliorino. Si devono sviluppare le attività, sostenere le famiglie, curare le esigenze dei giovani e degli anziani”.
Nell’ultimo consiglio comunale la giunta La Cesa ha dichiarato, senza voler metter a verbale (ma i presenti in aula possono testimoniare ciò che hanno ascoltato) che sarebbero stati i funzionari municipali ad amministrare Pescasseroli nel recente passato. Per di più, la maggioranza ha rivisto ancora una volta nel giro di pochi mesi il regolamento dei dehors, che ha creato disagi a tanti esercenti, senza voler accogliere nessun miglioramento proposto.
Inoltre, Luigi Cesa, Carmelo Giura e Attilio Pistilli, si sono presentati in consiglio con una delibera per vendere ad alcuni privati un’area verde su via Oppieto che è un piccolo parco per bambini. Così come speravano molti cittadini, il provvedimento non è passato. Ma il paradosso è che la maggioranza si è rimangiata la propria parola. Loro stessi hanno votato contro la delibera, sul quale “Il Coraggio di Cambiare Pescasseroli” era già contraria.
Insomma, dall’amministrazione attuale manca una minima progettazione. Le strade sono ancora piene di buche, il paese non è pulito, in alcune zone (vedi il cimitero) il territorio è abbandonato, c’è stato un furto di telecamere comunali installate grazie a fondi della Provincia, ci sono beni pubblici fatiscenti (palestra, piscina, ex Autostello) e la variante di Piano Regolatore attende il completamento del suo lunghissimo iter.
Infine, a Pescasseroli c’è un asilo comunale che è stato appena rifatto spendendo un patrimonio, invece di usare fondi già destinati a un nuovo plesso scolastico, e l’edificio non è sufficientemente certificato a norma, rispetto alla sicurezza sismica. “Il Coraggio di Cambiare Pescasseroli” lo ha documentato, diffondendo le informazioni su facebook e sul sito www.ilcoraggiodicambiarepescasseroli.eu. Per questi motivi, proseguiremo la nostra azione politica per cambiare le cose che non vanno.