Avezzano. Non si placa la polemica sul Comune di Avezzano dopo il voto contrario al Bilancio del Cam, che ha visto le critiche di tutti i Comuni marsicani nei confronti del sindaco Gianni Di Pangrazio e la sua giunta per la decisione non ancora ufficialmente chiarita. Sulla vicenda esprime la sua contrarietà anche l’ex candidato sindaco del centrodestra Italo Cipollone, attuale consigliere di opposizione.
Entro il prossimo mese deve essere rinnovato il consiglio di amministrazione del CAM, cosa pensa il consigliere Italo Cipollone al riguardo?
“Il rinnovo del consiglio di amministrazione del CAM sarà un banco di prova sulla volontà di rinnovamento della politica marsicana e di quella comunale di Avezzano in particolare. Tutti i cittadini della Marsica conoscono la situazione del CAM, le sue difficoltà operative, finanziarie e giudiziarie. Sicuramente è mancato negli anni precedenti una visione programmatica di lungo respiro relativa alla innovazione della società”.
Quale è e quale deve essere secondo lei il ruolo del comune di Avezzano?
“Il comune di Avezzano , la cui quota di partecipazione è maggiore del 20%, ha avuto sempre un proprio rappresentante nella gestione diretta del CAM, ed è giusto che le venga riconosciuto questo ruolo anche nel prossimo consiglio. E’ fondamentale però che tale ruolo sia condiviso con gli altri sindaci marsicani, evitando lo scontro diretto”.
Ma l’Amministrazione comunale di Avezzano non ha votato l’ultimo bilancio!
“Nell’ultima assemblea il bilancio è stato votato a maggioranza dai rappresentanti degli altri comuni marsicani, con il voto contrario del Comune di Avezzano. Il motivo del voto contrario è ancora sconosciuto. Andrebbe chiarito dai diretti interessati se si è trattato di un voto di protesta o di un voto teso a ribadire il ruolo preminente del Comune di Avezzano. Benissimo hanno fatto comunque i rappresentanti degli altri comuni a votare il bilancio per evitare il commissariamento del CAM con tutti gli inconvenienti che questo avrebbe comportato sia sull’innovazione che sulla occupazione”.
Quindi cosa dovrebbe essere fatto alla scadenza di settembre?
“Data la grave situazione che tutti i marsicani conoscono, l’auspicio è che a settembre, in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione dell’ente, tutte le forze politiche trovino un accordo per la realizzazione di un consiglio, in carica per un congruo numero di anni, formato non da i soliti politici, ma da tecnici, anche esterni, preparati ed in grado di realizzare quel piano di ristrutturazione industriale ed economico-finanziario che porti al ripianamento dei debiti, la salvaguardia dell’occupazione ed il rilancio dell’ente stesso. Voglio ricordare che l’impiego dei tecnici preparati nella gestione delle partecipate comunali, unito alla vera trasparenza degli atti pubblici è stato il punto centrale del programma elettorale del sottoscritto nella campagna elettorale delle comunali di Avezzano”.