Avezzano. Un’esperienza d’acquisto singolare quella del signor Alfio di Battista, ex consigliere comunale di Capistrello, trovatosi a discutere nella biglietteria Tua di Piazzale Kennedy. “Vado in biglietteria presso il terminal bus di piazzale Kennedy ad Avezzano, e dopo aver diligentemente fatto la fila, mi rivolgo all’operatrice, chiedendo un abbonamento mensile per mia figlia. Lei mi risponde che occorre esibire la tessera di riconoscimento emessa dalla compagnia. Prontamente mi metto a rovistare nel mio smartphone dove ho la fotografia della tessera, ma l’operatrice, mi dice che non può accettare una fotografia della tessera.” racconta il signor Di Battista.
“Le chiedo se il suo diniego sia dovuto alla necessità di dover “passare” la tessera in un lettore ottico ma la
domanda è retorica perché la tessera di riconoscimento è una semplice carta plastificata che riporta i dati
anagrafici dell’abbonato, un numero identificativo, la fotografia del possessore e nessuna banda magnetica
Traccheggiamo nel tipico fare italiano, e riesco a ottenere due biglietti settimanali. Pago e vado via”. Gli abbonamenti però scadono e così oggi il signor Di Battista torna nell’ufficio della Tua.
“Oggi 17 ottobre ore 12.45 torno nella stessa biglietteria. Per fortuna non c’è fila. Allo sportello trovo la
stessa signora dell’altra volta. – Farò presto! – penso tra me e me. Mi servono due biglietti settimanali,
proprio come l’altra volta. Chiedo i due biglietti ma non c’è nulla da fare. Mostrare la fotografia della tessera sul cellulare non serve. Ribatto invano, che proprio il mese scorso, era stata lei stessa a emettere i biglietti, alle stesse condizioni richieste adesso. Dice che l’altra volta aveva fatto un’eccezione alle direttive aziendali.”
Come infatti previsto dalle direttive della Tua per rinnovare ogni tipo di abbonamento è necessaria la tessera di riconoscimento fisica e in corso di validità. Gli operatori dello sportello, come da direttive aziendali, sono quindi impossibilitati ad emettere abbonamenti con tessere non rinnovate.
Si conclude così il racconto di questo utente che, come altre centinaia di pendolari marsicani, viaggia con i mezzi Tua.