Avezzano. In merito alle dichiarazioni di Massimo Verdecchia, Oscar Stornelli, dell’ufficio del sindaco di Avezzano, chiarisce la situazione attuale della biblioteca di via Fontana dove vengono custoditi oltre 15mila volumi. “Massimo Verrecchia ha fatto un’altra volta autogol”, ha commentato Stornelli, “ha “rispolverato” il problema vecchio come il “cucco” della chiusura della biblioteca comunale di via Fontana, dimenticando forse che nei 10 anni dell’amministrazione comunale in cui lui ha avuto un ruolo determinante, il “caso-Biblioteca” non solo era già in forte evidenza, ma nemmeno è stato fatto alcun tentativo per trovare una soluzione adeguata al problema, mentre l’attuale amministrazione almeno i tentativi li sta facendo pur trovando mille difficoltà, perchè il male – venuto da lontano – adesso è “incancrenito”. Ma chi la dura la vince e questa amministrazione, non è la prima volta che lo rende pubblico, sta percorrendo la soluzione connessa alla ristrutturazione dell’edificio dell’ex asilo Montessori, proprio a due passi dalla sede della Biblioteca, mentre un’altra possibilità sarebbe legata ad un progetto “in itinere” della Uil Beni Culturali, che per bocca del funzionario Fabrizio Petroni, prevede il possibile utilizzo dei locali dell’ex Arssa in Piazza Torlonia, dove già sono in funzione alcuni uffici della Sovrintendenza ai Beni Culturali, con dipendenti esperti in funzioni bibliotecarie. A tal proposito, lunedì 8 giugno, alle ore 11, il sindaco riceverà una delegazione della Uil per trattare proprio di questi argomenti. Infine, di recente è stato fatto un sopralluogo da parte dei tecnici del Comune e dell’Ater, proprietaria dei locali che ospitano attualmente la Biblioteca, e questi ultimi – alla presenza del sindaco Giovanni Di Pangrazio – si sono impegnati ad effettuare lavori di adeguamento dell’immobile così da renderlo di nuovo fruibile al pubblico.
Anche in questo caso, i tempi di intervento non sono per ora valutabili. Quindi, Massimo Verrecchia ha perso un’altra occasione per stare zitto. Come si vede né il sindaco e né l’Amministrazione comunale si sono dimenticati della Biblioteca comunale, ma si stanno interessando attivamente alla soluzione di un problema che altri, per oltre dieci anni, non sono riusciti a risolvere e l’attuale amministrazione invece se ne sta facendo carico con grande senso di responsabilità. E’ proprio vero che le bugie hanno le gambe corte…”.