Scurcola Marsicana. Francesco Liberati, di Scurcola Marsicana è stato confermato presidente della Banca di credito cooperativo di Roma per il triennio 2015-2017. La designazione del presidente da parte del nuovo Consiglio di amministrazione è avvenuta a margine dell’assemblea dei soci che si è svolta nella Fiera di Roma. Circa 5mila soci hanno approvato il bilancio 2014 della Banca, che si chiude con un utile di 25, 9 milioni di euro rinnovando, contestualmente, le carche sociali. Il nuovo consiglio di amministrazione è composto da Alessandro Ciocca, Guido Di Capua, Corrado Gatti, Enrico Francesco Gori, Gabriele Gravina, Maurizio Longhi, Chiara Madia, Pasqualina Porretta, Giampiero Proia e Lorenzo Santilli. Liberati è presidente del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo della Bcc di Roma dal 2000. Consigliere dell’Abi e presidente della Federazione delle Bcc del Lazio, Umbria e Sardegna, è anche vicepreseidente di Icreea, componente del consiglio di amministrazione di Federcasse e presidente Bcc Servizi Informatici spa. Dal 2012 è Cavaliere del Lavoro. Rieletti, in seno al consiglio di amministrazione, altri due abruzzesi: Lorenzo Santilli, aquilano, presidente della Camera di commercio dell’Aquila e dell’Unione delle Camere di commercio d’Abruzzo, imprenditore nei servizi e nelle infrastrutture per la mobilità cittadina, e Gabriele Gravina, di Sulmona, imprenditore nel campo delle infrastrutture turistiche, dei servizi culturali e dello sport. “Si apre un triennio molto importante”, ha dichiarato Liberati, “per dare seguito alla storica missione della Banca a sostegno di famiglie e piccole imprese dei territori di riferimento (Roma, Lazio, Abruzzo). A ciò si affiancherà il processo di autoriforma dell’intero Credito cooperativo, nel quale Bcc Roma, la più grande Banca di credito cooperativo italiana, ha rilevanti specificità di cui tenere conto. Nell’immediato futuro la nostra Banca conta di sostenere famiglie e imprese con nuove risorse, oltre 700 milioni di euro solo per il 2015”. All’assemblea ha partecipato anche il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, che ha sottolineato “l’esigenza delle imprese abruzzesi di essere accompagnate e assistite dal sistema creditizio. Il problema del credito è, oggi, prioritario: la Bcc Roma è la banca territoriale più vicina agli imprenditori e alla realtà locale, alle famiglie e alle aziende”. L’esercizio 2014 ha visto Bcc Roma chiudere un triennio positivo in cui, nonostante il difficile contesto generale, ha conseguito un significativo rafforzamento organizzativo, patrimoniale e commerciale. Nell’ultimo triennio gli impieghi sono aumentati del 14,5% e la raccolta diretta del 16,9%, a fronte di dati di sistema che hanno evidenziato una diminuzione, rispettivamente, del 6,6% e dell’1,9%. Notevole importanza ha rivestito, poi, l’operazione di aumento del capitale sociale cui i 30mila soci hanno contribuito significativamente. Grazie anche alla redditività conseguita, il patrimonio ha toccato quota 747 milioni: con un Total Capital Ratio del 17% la Bcc di Roma risulta tra le più patrimonializzate della categoria e tra le più solide banche medie del Paese. La Bcc Roma opera nel Lazio e nell’Abruzzo interno con una rete di 180 sportelli. Nata 60 anni fa come Cassa rurale e artigiana, la Banca di credito cooperativo di Roma è una realtà autonoma che fa parte del sistema del Credito cooperativo. I soci, espressione delle diverse categorie professionali e delle aree di operatività, sono 30mila; i clienti 300mila, in gran parte famiglie e piccole imprese. I dipendenti 1.270. La Banca, nella sua attività, si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali mutualità e solidarietà, che vengono concretizzati nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale, con il sostegno e a iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale, sportive e di tutela dell’ambiente.