Avezzano. I sindaci dei Comuni di Abruzzo e Lazio proseguono la battaglia contro i rincari autostradali di Strada dei Parchi, società concessionaria di A24 ed A25 che nel solo 2018 ha aumentato i pedaggi del 12%. Sarà il nuovo Governo, in attesa del voto di fiducia, a dare una svolta all’incresciosa situazione della concessione autostradale. I sindaci di Lazio e Abruzzo si sono fatti promotori di iniziative volte a sollevare la questione, senza però ottenere risultati, nonostante l’incontro con l’ex Ministro Graziano Delrio. “Proveremo a portare al neo eletto Danilo Toninelli lo stesso documento che, vanamente, recapitammo all’allora ministro Graziano Delrio”, hanno dichiarato i sindaci. “Va riequilibrato il rapporto tra pubblico e privato che, con le concessioni autostradali vigenti, si è troppo sbilanciato a favore del secondo. Solo il governo centrale può intervenire. Speriamo che qualcosa cambi, almeno questa volta.”
Ora tutto è in mano ad un legale: “Abbiamo dato mandato, tutti i sindaci coinvolti, all’avvocato Enrico Michetti, per rappresentare e difendere gli enti sia in sede stragiudiziale che in via giudiziale dinnanzi alle autorità giudiziarie competenti in ogni fase e grado. Il 21 maggio, tramite legale incaricato, abbiamo chiesto di nuovo l’accesso agli atti ed è già pronto l’eventuale ricorso per ipotetico diniego. Per rafforzare il tentativo servono altre richieste di accesso, almeno un migliaio”, hanno spiegato i sindaci, “per questo chiediamo anche l’aiuto di tutti i cittadini. Bastano una decina di richieste di accesso a Comune per mandare al Ministero un segnale forte ed inequivocabile. I modelli da compilare li forniamo noi.” Sui siti internet dei Comuni interessati sono infatti disponibili i modelli di istanza di accesso civico generalizzato per chiedere al Ministero tutti i documenti utili a capire se c’è una soluzione al problema dei rincari autostradali. Tutti i cittadini possono scaricarli ed inviarli tramite PEC o raccomandata. “Abbiamo bisogno di una mano, per questo invitiamo tutti a fare la propria parte” hanno concluso i sindaci di Abruzzo e Lazio.