Avezzano. Con il covid gli incassi sono crollati, l’affitto è sempre lo stesso e di fatto non è più possibile sostenerlo, il rischio è ora la chiusura con venti posti di lavoro che salterebbero. “Non ce la facciamo più”. A sbottare sono i rappresentanti della Itaca Ristorazione e Servizi che dal 2015 gestisce i bar che si trovano all’interno degli ospedali dell’Aquila e Avezzano.
“Premesso che parliamo di attività che complessivamente registravano fino a febbraio 2020 una esigua marginalità visto i canoni di affitto, prezzi di vendita e investimenti fatti, da quando è iniziato il covid è diventata una situazione insostenibile tanto da far causa alla Asl”; scrivono in una nota. “Infatti nel primo periodo del covid abbiamo registrato perdite di incassi del 90% e comunque siamo rimasti aperti anche nei momenti peggiori, dopo circa 6 mesi hanno iniziato a risalire gli incassi ma sempre con una contrazione del 60/70%, poi dal 2022 ci siamo attestati ad una diminuzione degli incassi pari al 45% al bar dell’ospedale dell’Aquila e – 55% in quello dell’ospedale di Avezzano”.
“In tutto questo non abbiamo licenziato nessuno, abbiamo anticipato la FIS ai lavoratori fin quando c’è stata e la ASL ha fatturato sempre lo stesso canone”, scrive la ditta, “per anni, ormai si può dire, abbiamo chiesto di essere ascoltati in direzione generale ma non ci è stato mai concesso un appuntamento per argomentare, le nostre proposte vengono respinte e la causa sulla richiesta di riduzione dei canoni se pur l’abbiamo iniziata ad aprile 2020 si discuterà l’anno prossimo a luglio quando saremo a sei mesi dalla scadenza Abbiamo finito le nostre risorse non sappiamo se riusciremo a portare avanti gli esercizi se i costi restano invariati. Porteremo questa situazione in altri tavoli in quanto riteniamo che non possa essere solamente una nostra responsabilità”.
“I lavoratori sono preoccupanti perché se la ditta Itaca lascia l’appalto nessuna ditta entrerebbe a queste condizioni. E venti posti di lavoro sono a rischio”, conclude la nota.