Tagliacozzo. E’ stato arrestato insieme ad altre 13 persone dai carabinieri della compagnia Roma Montesacro. Si tratta di Nicola Caprera, 36 anni, di Tagliacozzo, originario di Roma. I provvedimenti sono stati eseguiti con un’ordinanza di applicazione di misura cautelare disposta dal Gip Anna Maria Gavoni, su richiesta del sostituto Nadia Plastina. Sono coinvolte tre diverse bande criminali dedite allo spaccio di stupefacenti nelle periferie romane di Tor Sapienza, La Rustica e Ponte di Nona. L’attività investigativa trae spunto da un’altra attività, denominata “Simsar” e condotta dal medesimo Reparto, che ha consentito di trarre in arresto nel novembre 2015, all’interno del Tribunale ordinario di Roma, tre persone responsabili di usura ed estorsione, consumati nei confronti di un dipendente di un’impresa di servizi.
L’indagine ha consentito di individuare un modus operandi particolarmente efficiente per l’attività criminale, in quanto non si risolveva nella semplice vendita “di piazza” al dettaglio da parte del pusher in un luogo prestabilito, bensì in un più articolato sistema di “spaccio su ordinazione” da parte degli acquirenti, rendendo così più difficoltosi i riscontri investigativi ed il conseguente arresto degli spacciatori poiché quest’ultimi, durante il tragitto per effettuare le loro consegne, trasportavano quel minimo quantitativo di droga sufficiente sia per soddisfare il cliente, sia per dimostrare il semplice uso personale nel caso di un eventuale controllo di polizia, potendo così cavarsela con una “banale” sanzione amministrativa.
Gli innumerevoli riscontri dei militari dell’Arma hanno permesso tuttavia di certificare l’esistenza di una vera e propria attività di commercio di stupefacenti “a domicilio” posta in essere perlopiù da giovani incensurati tra i 20 ed i 35 anni tra cui il giovane marsicano finito ai domiciliari e difeso dall’avvocato Pasquale Motta. Il giovane era stato già arrestato nel 2015 sempre a Tagliacozzo con l’accusa di spaccio.
Lo sforzo investigativo ha consentito di tracciare i collegamenti esistenti fra tre diversi gruppi di spacciatori operanti autonomamente nei rispettivi quartieri di influenza, consentendo, già nella fase preliminare, di arrestare in flagranza di reato sette persone con il sequestro circa 1,5 chili di sostanza stupefacente, tra cocaina, marijuana e hashish, e denaro contante, provento dell’attività illecita.
Le indagini condotte nei confronti del gruppo di pusher operanti nel quartiere Ponte di Nona hanno permesso di risalire all’autore dell’accoltellamento di Massimiliano Del Greco avvenuto il 15 ottobre.
In particolare la vittima, all’epoca dei fatti sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, fu raggiunto nella propria abitazione e pugnalato, per futili motivi maturati presumibilmente sempre nell’ambito dello spaccio di stupefacenti, con un coltello da cucina. Terminate le formalità di rito due persone sono state tradotte presso il carcere di Rebibbia, sette sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e cinque alla misura dell’obbligo di firma.