Avezzano. Furti, scippi e violenze terrorizzando la Marsica. Erano accusati di ben 24 episodi criminali messi in atto tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018. Ora sono stati condannati dal tribunale di Avezzano Con pene fino a sei anni.
Si tratta di Luigi Coppola, 23 anni, di Salerno, Carmine Gallo (26), di Torre Annunziata, condannati a sei anni di reclusione con interdizione perpetua dai pubblici uffici, Angelo Vivace (27), di Maddaloni, a 4 anni e 8 mesi e Giovanni Coppola (48), di Torre Annunziata, a 3 anni e 8 mesi, entrambi con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
La banda, secondo l’accusa del pubblico ministero Andrea Padalino, si avvaleva anche di una quinta persona minorenne, sempre della zona campana, e per la quale si procede con un rito alternativo. La tecnica del gruppo, secondo l’accusa, si basava sull’utilizzo di un fucile da caccia per mettere a segno delle rapine come quella all’ufficio postale di Capistrello, oppure come quella di Paterno. Rapine avvenute alla fine di ottobre del 2017. La banda è inoltre accusata di diversi furti di auto e in abitazioni, ma anche di rapine messe a segno ai danni di inquilini durante le ore notturne. Irruzioni in casa con violenze e minacce che terrorizzavano i proprietari.
Passando da finestre o da porte, entravano nelle abitazioni e con il fucile minacciavano gli abitanti delle case, facendosi consegnare denaro e gioielli. In un caso, a Capistrello, era stato portato via un bottino di circa 30mila euro, a settembre del 2017. In un altro caso gli inquilini erano stati trovati a letto e minacciati al fine di farsi consegnare il denaro.
A Castellafiume una persona era stata rapinata di alcune cartucce calibro 12 mentre a San Pelino, sempre entrando dalle finestre, i malviventi avevano minacciato il proprietario per farsi consegnare oggetti di valore. Episodio risalente a febbraio dello scorso anno.
Altri furti di cui sono accusati sono avvenuti anche ad Avezzano, dove in un’abitazione sono stati portati via più di 6mila euro, e anche a Celano, dove a gennaio del 2018 erano stati trafugati oggetti in oro per un valore di 2.500 euro. Sono poi accusati di una serie di scippi avvenuti ad Avezzano, mentre al Bingo di Cappelle avevano cercato di spendere banconote contraffatte da 50 euro.
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Giuseppe Di Palma e Fabrizio Gambale, entrambi del Foro di Nola, Donatella Tiberio e Sonia Giallonardo, del Foro dell’Aquila e Avezzano. Sulla base delle numerose ipotesi di reato contestate la pena di sei anni inflitta a Gallo e Luigi Coppola sono pari al minimo previsto.