Pescina. Non ce l’ha fatta Domenico Martellone, il bancario marsicano ricoverato da una settimana al Sant’Eugenio di Roma a causa delle ustioni riportate dopo essere stato avvolto dalle fiamme sull’autostrada. Secondo la polizia stradale di Pratola Peligna, intervenuta sul posto, l’uomo si è fermato dandosi fuoco all’altezza del casello autostradale di Pescina, direzione Roma. secondo la ricostruzione della Stradale, avrebbe accostato sulla corsia di emergenza, sarebbe sceso e si sarebbe cosparso di benzina, per poi innescare le fiamme. A lanciare l’sos gli automobilisti che hanno poi chiamato il 118.
Sul posto è arrivato l’elisoccorso e il paziente è stato trasportato prima all’ospedale di Avezzano e poi trasferito nella Capitale. Alcune settimane fa l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce e, con una telefonata ai familiari, l’aveva fatto sapere di stare bene. Il bancario sarebbe rimasto coinvolto in una vicenda legata a un furto milionario nei confronti di un istituto di credito, dove sarebbero venuti a mancare ingenti somme di denaro. Tali accuse lo avevano molto scosso e provato profondamente. Le indagini sono coordinate dal procuratore Andrea Padalino. La morte di Martellone ha gettato nello sconforto, oltre ai familiari, anche molti amici di Ortucchio e della Marsica intera, dove era molto conosciuto e stimato.