Avezzano. Banca Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, chiude il 2021 con un utile netto di 4,1 milioni di euro, in crescita rispetto al rosso di 1,9 milioni del 2020. È quanto informa una nota a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea dei soci.
In particolare nel 2021 la raccolta diretta da clientela ha visto un incremento a 2,7 miliardi di euro (+37% rispetto a fine 2020), gli impieghi con clientela hanno registrato un aumento a circa 1,5 miliardi di euro (+39%). L’utile prima delle imposte è pari a 7,5 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato di 1,2 milioni di euro del 2020.
I principali indici di vigilanza prudenziale “sono ampiamente in linea con i requisiti patrimoniali stabiliti dalla BCE: CET1 al 12,64%, Tier1 al 12,92% e TCR al 14,84%. A fronte “di una prudente politica di provisioning e di ulteriori attività di derisking (cessione al fondo Keystone di un pacchetto di posizioni classificate a inadempienze probabili), l’NPL ratio lordo è stato portato al 31 dicembre 2021 al 6,59% circa, con una ulteriore riduzione di oltre 2 punti percentuali rispetto al dato già in forte riduzione di fine 2020 (8,79%). Si tratta, spiega la banca, di un risultato che migliora l’impegno assunto per il 2021 nel Piano presentato alla BCE in sede di qualifying holding per l’operazione di integrazione (7,5%) e che anticipa al 31 dicembre 2021 l’obiettivo fissato dall’Organo di Vigilanza per il 30 giugno 2022 (NPL ratio 7%)”.
Secondo Il Presidente Mauro Masi, “risultati del bilancio d’esercizio 2021 della nostra Banca dimostrano che è possibile essere banca del territorio se si è capaci di coniugare tradizione e innovazione. In questi anni, complici anche i tassi reali negativi, qualcuno ha pensato che l’attività bancaria fosse cosa del passato, e che il panorama bancario del nostro Paese potesse ridursi a un pugno di grandi banche: non è così. A patto che non si subisca l’innovazione, ma la si utilizzi per servire meglio famiglie e imprese”.