Avezzano. Novità importanti in arrivo per la banca del Fucino. L’istituto fondato nel 1923 dalla famiglia Torlonia e passato nelle mani di banca Igea che ci ha investito 200 milioni, oltre a un piano di rilancio imposto da banca d’Italia e Bce, torna nel mondo degli affari.
Zenith Service S.p.A. (“Zenith”) ha annunciato di aver partecipato alla prima operazione di cartolarizzazione avente ad oggetto un portafoglio di mutui, chirografari e garantiti, erogati a PMI da Banca Igea e Banca del Fucino per un valore complessivo di circa 220 milioni di euro. E’ la seconda operazione che Zenith conclude con Banca del Fucino, dopo la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza ceduto dalla Banca per un valore nominale di 297 milioni e comunicato lo scorso 21 ottobre.
La nuova operazione è stata strutturata tramite la società veicolo “Fucino SME S.r.l.”, costituita e messa a disposizione da Zenith Service che nell’operazione svolge i ruoli di Corporate Servicer e Back-up Servicer. Servicer dell’operazione è Banca Igea. L’operazione si inserisce all’interno del piano di funding delle due banche, confermando la capacità dei due istituti romani di attrarre investitori nel mercato dei capitali. I titoli Asset-backed sono stati emessi in due classi e collocati ad investitori istituzionali.
“Questa operazione, la seconda realizzata con Banca Fucino e Banca Igea dopo quella NPL, ci vede nuovamente protagonisti a fianco delle banche che scelgono lo strumento della cartolarizzazione dei crediti come una delle modalità di funding” ha commentato Umberto Rasori, amministratore delegato di Zenith Service. “Siamo certi che questa operazione libererà capitale in favore di nuove erogazioni”.