Avezzano. Bambino ferito al volto mentre cerca di difendere la propria gatta dall’aggressione di un cane randagio. Marco ieri si trovava con un amico, Antonio, in una zona di campagna a pochi metri da casa. I due erano arrivati lì in bicicletta per trascorrere un pomeriggio all’aperto. Hanno socializzato con un cane randagio e verso le 17 sono tornati a casa seguiti dall’animale.
Arrivato a casa, dopo aver lasciato Antonio,Marco ha superato il cancello davanti alla propria abitazione ed è entrato insieme al cane. Quando il cane ha visto il gatto di Marco si è lanciato con foga su di lui, lasciandolo a terra inerme. Nel frattempo il cancello si era richiuso e il bambino è corso in aiuto della sua gattina di 6 anni. Dopo aver sferrato un calcio al cane ha preso il gatto per toglierlo di mezzo.
Il randagio abbaiava molto forte ed era aggressivo. Il gatto ferito si è aggrappato con le unghie al volto del bambino conficcandogliele sotto all’occhio destro. Il vicino richiamato dalle urla (il padre di Marco era sotto la doccia e non si era accorto di niente) ha allontanato il cane e ha visto il gatto aggrappato sul viso del padroncino che perdeva sangue. Il bambino si è steso a terra sperando che il gatto si calmasse e si staccasse da solo.
Per il gatto meticcio, alla fine, non c’è stato niente da fare. E’ morto nello studio del veterinario a causa delle ferite riportate. Il bambino è stato medicato per le molte ferite riportate sul volto. L’unghia della gatta è stata rimossa dal volto gonfio e pieno di graffi. Dopo essere tornati a casa il cane, che era stato scacciato, è ritornato con in bocca un altro gatto. Il servizio di cattura e custodia dei cani vaganti è risalito dal microchip alla provenienza dell’animale (Giulianova).