Luco dei Marsi. Una ipotesi agghiacciante, riguardante però altri casi, quella che emerge dall’ultimo investimento avvenuto la scorsa sera in centro a Luco.
L’ultimo incidente ha riguardato una bambina che sarebbe sfuggita al controllo della mamma, finendo contro un’auto che viaggiava a bassa velocità. Sul posto sono intervenuti forze dell’ordine e soccorsi che hanno prestato le prime cure alla bambina trasportata poi in ambulanza all’ospedale di Avezzano. La piccola non sarebbe però in pericolo di vita.
Il caso ha però suscitato le reazioni di molti testimoni, automobilisti e residenti della zona che parlano di un fenomeno verificatosi in passato più volte. Ma molti vanno oltre, ipotizzando uno scenario sconvolgente, e sostenendo che potrebbe trattarsi di un’azioni premeditate da persone adulte al fine di ottenere risarcimento, mettendo a rischio bambini piccoli.
L’episodio in questione è capitato in via Garibaldi a un giovane del posto che ha raccontato su Facebook di una bambina di origine marocchina spuntatagli davanti, mettendosi in mezzo alla strada, rimasta per qualche secondo immobile, rivolta verso di lui, poi scappata dentro casa appena notato che lauto stava rallentando. Tutto ciò mentre i genitori e i fratellini erano nascosti dietro la porta. Stessa dinamica è stata segnalata in Piazza Michetti e in altre zone del centro.
I dubbi restano, e il primo cittadino di Luco, Marivera De Rosa, annuncia verifiche e l’interessamento degli organi competenti, ma non vuole credere che possa esserci dietro a questi fatti una premeditazione di un gesti così rischiosi. “Ho appreso che ieri, nel centro storico, una bambina di pochi anni avrebbe attraversato la strada all’improvviso e si sarebbe bloccata dinanzi a un’auto che sopraggiungeva, per poi correre in casa”, ha affermato il sindaco , “intanto, saranno effettuate tutte le verifiche del caso, anche con l’interessamento degli Uffici competenti, così come ricordo, e saranno rammentati anche più direttamente ai genitori dei bambini che più spesso si notano a zonzo, in atteggiamenti incauti, gli obblighi di vigilanza. Inoltre, stiamo valutando ulteriori misure di sicurezza per le adiacenze delle aree di gioco, ma anche l’opportunità di interventi più radicali su certe aree di gioco, in particolare, tanto incautamente localizzate. Certamente, se vi è un problema di mancata custodia di minore, o di abitudini “spericolate” dei piccoli, da correggere, vi è un problema che non ha nazionalità”.
“É verosimile”, suppone il sindaco, “che la bambina di cui si parla si sia bloccata un istante all’apparire dell’auto, perché spaventata, come può accadere, per poi correre verso la porta aperta della casa (dove era in attesa la madre, stando a quanto riferisce la diretta interessata). Meno verosimile è che vi sia un genitore pronto a gettare sotto un’auto i propri bambini, e che addirittura ciò sia pure un comportamento diffuso”.