Balsorano. E’ Balsorano il Comune simbolo dell’Abruzzo in tema di rifiuti. Con oltre il 94 per cento di differenziata è il primo degli 81 “Comuni ricicloni” d’Abruzzo, quelli cioè in cui la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti supera il 65 per cento del totale del pattume prodotto. Bene anche Morino e San Vincenzo Valle Roveto. Ma il dato regionale è altrettanto incoraggiante ed evidenzia un trend positivo che si attesta su una media del 50 per cento. I dati dell’iniziativa promossa anche quest’anno da Legambiente, sono stati presentati in Regione.
“Un risultato importante – ha rimarcato Mario Mazzocca, sottosegretario con delega all’ambiente – raggiunto con la collaborazione e il supporto di tanti, a partire dai Comuni, ai sensibili portatori di interesse generale, come il mondo delle associazioni, ai consorzi nazionali (come Conai, Corepla, Consorzio Raeei), alle iniziative puntuali di disseminazione sul territorio, in collaborazione con l’Anci e le associazioni di categoria. Un obiettivo reso possibile anche da una mole di investimenti messi in campo dalla Regione negli ultimi 18 mesi (circa 36 milioni di euro) e finalizzati alla realizzazione (in corso) di oltre 170 interventi fra centri di recupero, piattaforme ecologiche, centri del riuso e progetti di implementazione della raccolta differenziata”. Sul podio dei Comuni “ricicloni” ci sono Balsorano, con oltre il 94 per cento di differenziata; Acciano con l’80.88; Cellino Attanasio con 80.09. Tra i centri con oltre 10mila abitanti spiccano Ortona, Pineto e Cepagatti, mentre i Comuni “rifiuti free” (quelli cioè in cui la produzione di rifiuto secco indifferenziato per abitante non supera i 75 chilogrammi annui) sono 12: Palena, Crecchio, Balsorano, Archi, Pratola Peligna, Orsogna, Vacri, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Tollo, Loreto Aprutino e Casalincontrada.