Avezzano. Il balletto della politica cittadina è iniziato ufficialmente con inchini, reverence e tandiù alla seconda. Ad aprire le danze in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio è la compagnia del candidato Pdl Italo Cipollone (8868 voti, 33,87%) che deve recuperare un divario di ben 2.817 voti nei confronti dell’avversario, Gianni Di Pangrazio (11908, 45,48%). Il corteggiamento alle liste minori ha preso il via ieri pomeriggio ed è andato avanti fino a notte fonda. Si parla già di apparentamenti o semplici accordi che stravolgono l’assetto politico, ideologico e valoriale delle compagini. La lista Alleanza di Centro, terza forza della città e che fa capo a Lorenzo De Cesare (1231 voti, 4,70%), uomo storicamente del centrodestra, sembrerebbe aver siglato invece l’accordo con Di Pangrazio. Dall’altro lato, però, il trio Nazzareno Di Matteo (1075, 4,11%) Pierpaolo Rubeo (1001, 3,82%) e Iride Cosimati (963, 3,68%) avrebbe ceduto, o quasi, alla seduzione del senatore Filippo Piccone (Pdl). Le uniche resistenze arriverebbero dalla lista di Pierpaolo Rubeo, ancora indeciso sul da farsi. L’Unione dei Marsi, infatti, sembrerebbe in difficoltà a convincere i propri elettori a votare per il Pdl poiché si tratta di consensi legati principalmente a questioni ideologiche e strettamente programmatiche, che a quanto pare confliggerebbero in modo netto con la coalizione di centrodestra. Quindi l’accordo sollecitato da Di Matteo con Piccone sarebbe, secondo indiscrezioni, vicino al naufragio. Saranno decisive le prossime ore. Insomma la musica, come sempre, è iniziata a suon di poltrone e promesse. A De Cesare, che difficilmente avrebbe potuto recuperare il rapporto di collaborazione con il centrodestra dopo la rottura dei mesi scorsi, secondo i bene informati sarebbe stato garantito un posto in giunta, con l’assessorato appena lasciato, quello alle Finanze. D’all’altro lato, Piccone avrebbe offerto un posto da vicesindaco a Di Matteo e altri due assessorati per le due liste del trio. L’incontro con il senatore del Pdl è avvenuto alla Piguino, la struttura sportiva di Di Matteo. Successivamente anche Di Pangrazio in persona sarebbe arrivato per ascoltare le proposte e le richieste delle tre liste. Il candidato sindaco, però, non avrebbe offerto nessun posto nell’esecutivo”. La lista del Sel, guidato da Valeria Feragalli (769, 2,94%), Ha escluso a priori un accordo con il Pdl ma sembra in difficoltà anche con la possibilità di dare un sostegno a Di Pangrazio. Dietro il sipario della politica cittadina, insomma, il teatrino è appena iniziato. (p.g.)