Avezzano. Babygang rapinava i cellulari dei coetanei e poi chiedeva soldi in riscatto per la restituzione. La banda di adolescenti è stata però incastrata dalla polizia che con un video ha filmato lo scambio e denunciato tre ragazzi rom di Avezzano, tutti minorenni. Questo sistema di rapina ed estorsione era divenuta oramai una consuetudine. Prendevano con la forza il cellulare degli altri adolescenti e chiedere denaro affinché venissero restituiti. Tra i ragazzi di 15 o 16 anni la banda rappresentava oramai il terrore. Due ragazzi si sono però rivolti ai genitori, hanno raccontato tutto ed è scattata la denuncia agli agenti del commissariato di Avezzano, coordinato dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai. Sono scattate le ricerche ma per avere la certezza di quanto accaduto gli agenti della squadra anticrimine hanno cercato prove più consistenti oltre alle testimonianze dei ragazzi. Era poi necessario identificare con esattezza i ragazzi colpevoli del reato di rapina. Così, con la collaborazione dei minori rapinati, è stato organizzato lo scambio. I tre rom hanno riportato i cellulari mentre gli altri adolescenti dovevano consegnare il riscatto, alcune decine di euro. L’incontro è stato filmato dalle telecamere e per i giovani rom non c’è stato scampo. Hanno tentato in un primo momento di negare l’accaduto, ma alla fine sono stati costretti ad ammettere le proprie responsabilità. Secondo quanto accertato dalla polizia, ci sarebbero altri episodi simili, tutti avvenuti nelle ultime settimane. Un in particolare sarebbe stato denunciato dai genitori di un altro ragazzo. Per i tre ragazzi è scattata una denuncia al Tribunale per i minori dell’Aquila. Le accuse sono di rapina in concorso e tentata estorsione.