Luco dei Marsi. Nella vita è un personal trainer, esperto di Krav maga, di difesa personale e guardia giurata ma, per l’occasione, è stato attore nella terza stagione della serie TV Netflix “Baby”.
Parliamo di Ovidio di Gianfilippo, luchese classe 1980, nella serie uno dei poliziotti che intervengono…non spoileriamo in quale scena.
-Come è nata la tua passione per il Krav maga e gli sport di combattimento in generale?
“Ho iniziato da piccolo, più o meno intorno all’età di 9/10 anni a praticare il Karate e da lì ho iniziato la scalata, sono cresciuto man mano con i miti delle arti marziali del cinema, in primis il grande Bruce Lee ovviamente, ma a seguire Van Damme, Steven Seagal e tutti quegli attori che negli anni 80 e 90 hanno contribuito ad appassionarci” ci racconta Ovidio. “Ho avuto un periodo di stacco di qualche anno, il periodo dell’adolescenza è un periodo difficile come ben sappiamo. Avevo smesso di praticare, poi a 19 anni ho ricominciato con le arti marziali affidandomi al Maestro Adriano Pizzuti che mi ha trasmesso l’Aikido Iwama Ryu per ben 8 anni, fino al conseguimento della cintura nera. Andando avanti, con la pratica dell’ AIKIDO procedevo sempre più con la ricerca dell’efficacia nel combattimento, iniziando il percorso nella Kick Boxing e MUAY THAI e in parallelo il Krav Maga, parliamo del 2003. Nel 2005, grazie alla scuola IDS ITALIA di Savona, rappresentata dal Maestro Michele Farinetti ho conseguito il primo grado di Trainer di Krav Maga, iniziando anche a lavorare come contrattista civile per i comandi delle Forze Armate e delle Forze dell’ordine, addestrando al combattimento vari reparti, come il 9*reggimento alpini e la scuola sovrintendenti della Guardia di finanza a Coppito. Man mano che lavoravo come istruttore sono andato avanti con il passaggio dei gradi, arrivando nel 2010 ad essere istruttore 2* grado nazionale di Krav Maga. In parallelo al Krav Maga ho continuato a portare avanti la pratica della Muay Thai (BOXE TAILANDESE) e della Kick Boxing, assaggiando anche il. Ring in qualche combattimento, questo sempre per migliorare la mia efficacia nello scontro e di conseguenza nella difesa personale. Oggi, senza mai fermarmi, e con in totale 25 anni di pratica, continuo ad andare avanti e a migliorarmi”.
– Per entrare a far parte di una produzione importante come Baby, quale percorso hai seguito?
“Sono venuto a conoscenza della serie Baby tramite un mio caro amico, il funzionario di Polizia Di Stato Roberto Di Nino e di sua figlia, la cantante professionista Ilaria Di Nino la quale aveva questo contatto con la produzione della serie. Loro, cercavano comparse che potessero interpretare in modo credibile agenti di polizia che effettuassero irruzioni, arresti e indagini. Dei veri agenti di Polizia, per motivi ovvi, non potevano interpretare le parti e alla fine, la produzione ha scelto consulenti professionisti come me e come il caro amico e operatore professionista Eugenio Mariani del Team ZEero, ma ancora con me hanno preso parte il mio caposervizi Emiliano Salvitti e un mio caro collega e socio nel poligono di tiro Alessandro Greco, ottimo esperto nel tiro difensivo e sportivo”.
-Avresti mai pensato che la passione per gli sport di combattimento ti avrebbe portato a recitare in una serie TV?
“In realtà no, non avrei mai pensato che il mio background da combattente e soprattutto da addetto al settore sicurezza e difesa personale mi avrebbe portato a fare un’ esperienza come attore/comparsa in una serie di livello così alto e che verrà trasmessa anche fuori dall’Italia”.
-Com’ è stato rivedersi su Netlix e lavorare con un cast così importante?
“Rivedermi sullo schermo è stato molto strano, non ci sono abituato, però é davvero una bella sensazione. In questi giorni sto ricevendo svariati messaggi e telefonate di amici e conoscenti che seguono Baby e, vedendomi nella serie rimangono stupiti. É stata un’esperienza davvero bella, ho conosciuto attori di livello come Isabella Ferrari, Max Tortora e Clotilde Mariano, o ancora il regista Andrea De Sica, persona davvero eccezionale sotto il profilo umano soprattutto”.