Avezzano. Il 15 febbraio, dalle 16, nella sala Irti della struttura Montessori di Avezzano, il partito di Azione svolgerà, in maniera democratica ed aperta, il proprio congresso per il rinnovo dei propri organi nella provincia dell’Aquila e per l’elezione dei delegati ai congressi regionale e nazionale che si svolgeranno nei prossimi mesi.
“E’ un momento importante quello del congresso, per un partito come il nostro che è soprattutto il partito degli iscritti, della gente “normale” che ha aderito spesso spontaneamente, iscrivendosi online senza essere sollecitata; per questo motivo sarà una riunione in cui troveranno spazio riflessioni su progetti e idee concrete che il nostro gruppo propone al nostro territorio”. Ha dichiarato Mauro Fattore, segretario provinciale dell’Aquila di Azione.
“Si parlerà di transizione energetica con Marco Pompetti e di aree interne, come appunto sono le nostre, attraverso gli interventi di Giovanni D’Amico e Michela Fabrizi, attuale giovane assessore del partito proprio in un comune montano (Castel di Ieri) e membro di un importante gruppo di ricerca nazionale che ha sviluppato, su base scientifico/statistica, un piano dei fabbisogni e delle possibili soluzioni per assicurare alle aree periferiche e meno collegate una serie di servizi di medicina di prossimità, essenziali per combattere lo spopolamento che, senza azioni di questo tipo, inevitabilmente si avrebbe. Insomma contenuti veri e non di facciata, che impattano quotidianamente sulla vita delle persone della nostra provincia”.
“Nel mio mandato svolto come segretario provinciale ho cercato”, ha spiegato Fattore, “insieme ai tanti amici iscritti, di costruire con fatica e dedizione un partito presente non solo nelle aree più popolate, ma anche e soprattutto nei tantissimi piccoli comuni che sono la caratteristica peculiare del nostro territorio. Azione pian piano ha visto e continua a vedere l’adesione di nuovi attori e sempre di più sta assumendo le caratteristiche di un partito radicato capace di proporre, di partecipare alle competizioni elettorali, di dire la sua nei vari contesti politici. Molti amministratori locali saranno presenti e, ne siamo certi, la rinnovata classe dirigente che sapremo scegliere, proseguirà lungo il cammino tracciato, dando voce a quella immensa area “centrista”, riformista, liberaldemocratica e popolare che ambiamo a rappresentare e che forse, ancor oggi, rappresenta la maggioranza della nostra popolazione”.