Avezzano. Era nato tutto come un gioco, un momento di aggregazione studentesca per praticare la pallavolo nel liceo classico di Avezzano, nel lontano 1969, quando nel mondo i giovani avevano la voglia di rompere gli schemi dei ventenni, sospinti da un vento di cambiamento che soffiava senza sosta.
In questo clima, nacque nella Marsica una squadra di volley studentesco che, negli anni a venire, avrebbe rappresentato un unicum che merita di essere ricordato: come fecero quei liceali, con i pochi mezzi personali e la palestra messa a disposizione dal liceo Torlonia, ad approdare fino alla serie B del panorama pallavolistico nazionale, prendendosi i titoloni dei giornali?
Non esistevano sponsorizzazioni, gli atleti erano ragazzi e ragazze come noi, mancavano persino i finanziamenti: per le trasferte, il leggendario professor Italo D’Amico, anima, cuore e maestro del volley cittadino, girava i vari bar di Avezzano per racimolare i soldi necessari. Per il resto bastavano la scuola, gli amici ed una sfera da volley.
Voglia di divertirsi, di stare assieme, in un mondo sportivo che si accompagnava ad una preparazione liceale di ottimo livello, senza pensare ai soldi che girano nello sport di oggi, che ha molto poco da spartire con quello di …anta anni fa. E così, tra bagher e ricezioni, nacque una piccola leggenda locale.
Stasera quei “ragazzi terribili”, più di 50, prenderanno parte alla cena organizzata dal Comitato, costituito da Giancarlo Cannizzaro, Piero Cialfi, Adriano Ienca, Pierluigi Palmieri, Giancarlo Paris e Eleuterio Simonelli, presso il ristorante “Fonte Rio” in Antrosano.
Quei giocatori di una volta, oggi stimati professionisti, padri, nonni, si ritroveranno per festeggiare i 50 anni dell’Avezzano Volley, ricordando anche chi di loro non c’è più.
Perchè la giovinezza dei 20 anni passa…l’amore per lo sport, l’amicizia e le belle storie da raccontare restano!