Avezzano. “In un precedente mio intervento si è parlato della necessità di costituire una Cabina di Regia per Avezzano Smart City”. Dichiara Oreste Angeloni, referente del sindaco nella prima amministrazione Di Pangrazio in materia di Agenda Digitale e Innovazione Tecnologica, Infrastrutture di Comunicazione ( banda larga ), rapporti con le scuole concernenti politiche formative sulle competenze digitali. Inoltre, ha curato, per conto del Comune, la convenzione tra il Comune stesso e Open Fiber per la posa della fibra ottica in città.
“La Cabina, con un ruolo di coordinamento e indirizzo, dovrà essere espressione della comunità, alla quale aggiungere l’Università dell’Aquila e il Gran Sasso Science Institute. Due eccellenze che potranno dare preziosi e competenti contributi nel delineare una strategia in tema di politiche che porti alla creazione di un ecosistema smart city”. Continua Angeloni, “gli ambiti di intervento che si ritengono prioritari sono: ambiente, energia, mobilità, sicurezza, sviluppo economico, cultura e sport, turismo, trasformazione urbana, educazione e scuole, sociale e salute. Altresì, bisogna anche valutare di avviare rapporti di collaborazione con aziende private. Infatti, sempre più si sta puntando, per attuare progetti e realizzare soluzioni per una transizione digitale e green, su collaborazioni pubblico-privato”.
“Questo anche ai fini della partecipazione ai bandi del PNRR e della programmazione europea, nello sviluppo di competenze digitali, sia per i cittadini che per le scuole, con uno sguardo al mondo del lavoro in continua evoluzione, dove vengono richieste nuove competenze. L’effettivo sviluppo di una smart city prevede, valendosi delle infrastrutture di comunicazione ( in città sono in corso attività di posa della fibra ottica alla quale si dovrebbe aggiungere anche una copertura nei luoghi pubblici del wifi che offra velocità elevate di connessione ) e delle tecnologie digitali, l’integrazione e la condivisione di dati e applicazioni nei settori strategici per il funzionamento dei servizi pubblici facendo sì che la città diventi una piattaforma a beneficio dei cittadini.
Comunque, l’aspetto qualificante di una città smart, tuttavia, non è la semplice adozione di interventi tecnologici, quanto piuttosto la costruzione di una visione strategica organica e complessiva, connessa alla capacità di leggere le potenzialità del territorio e in grado di ripensare la città con un’ottica di lungo periodo e un approccio integrato e renderla più sostenibile e efficiente. Un percorso continuo di innovazione, che deve coinvolgere i cittadini, le associazioni, le imprese e la scuola e con la collaborazione con l’università e centri di ricerca.
E’ imprescindibile essere in rete e partecipi dei cambiamenti in atto, avere uno sguardo attento sulle dinamiche, tecnologiche e non solo, che riguardano lo sviluppo delle città e delle aree produttive, per poterne cogliere le opportunità.
Se è vero che Avezzano sta perdendo abitanti ( secondo gli ultimi dati demografici pubblicati dall’Istat al 31 Dicembre 2022, superata da Vasto ), allora è venuto il momento di chiedersi il perché e affrontare il tema nel suo complesso: livello di vita, capacità attrattiva, prospettive per i giovani. Serve un salto di qualità. Per questo, non è più procrastinabile, se ne parla oramai da mesi, la costituzione della Cabina di Regia. Bisogna agire ora se Avezzano vuole elevarsi a smart city così da accrescere il vantaggio competitivo del Sistema Città”. Conclude Angeloni.