Avezzano. Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto al professor Giuseppe Cristofaro, deceduto ieri all’età di 63 anni e ricordato da tutti per il suo sorriso, la sua disponibilità, il suo garbo e il suo impegno nel campo del sociale e della cultura. Ambiti nei quali ha riversato gran parte della propria vita.
“La sua solidarietà era cosa nota a tutti” ha affermato Don Adriano, “e riusciva a trasmettere positività e serenità a chi aveva intorno. Voglio rimembrare anche il suo impegno per contrastare la violenza sulle donne. Un uomo dal grande cuore e dalla grande generosità”.
Aveva contribuito a fondare il Teatro Lanciavicchio, faceva parte dell’Accademia Italiana della Cucina (un’associazione col compito di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola) ed era professore alll’università dell’Aquila, dove ricopriva la cattedra di psicopedagogia nella la facoltà di Scienze della Formazione.
Ma, soprattutto, era un uomo amato e stimato da tutti. Toccante il ricordo del maestro Massimo Coccia, pianista e direttore artistico della stagione musicale al Teatro dei Marsi. “Penso di non averlo mai visto arrabbiato. Mai. Quando sono andato a trovarlo per l’ultima volta ho rivisto lì, nel salone della sua abitazione, il pianoforte su cui ho mosso i primi passi. È stato un momento intenso. Anche negli ultimi due anni, quando aveva scoperto la sua malattia e, purtroppo, aveva difficoltà ad assistere agli spettacoli, ha sempre comprato un abbonamento. Non ha mai voluto far mancare il suo supporto all’arte e alla cultura avezzanese. È una grave perdita”.