Avezzano. “Bagni per ciascuna stanza di degenza per offrire maggiore privacy alle utenti e assicurare un salto di qualità sul piano alberghiero. Una vera e propria svolta per il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Avezzano che per la prima volta, dopo molti anni, sarà in grado di alzare l’asticella della qualità in termini di umanizzazione del personale e ricettività ospedaliera”. E’ quanto dichiara il manager della Asl, Roberto Testa. “Singoli servizi igienici e aria condizionata nel corridoio. Il progetto”, prosegue,”prevede la realizzazione di singoli servizi igienici per le 5 stanze di degenza dell’Unità Operativa di ostetricia e ginecologia. I lavori sono realizzati per step ed iniziati nel mese di agosto, sulla base di un accurato e celere cronoprogramma. La prima parte del progetto, nel rispetto delle tempistiche programmate (meno di un mese), è stata già portata a termine in data odierna nel settore di ostetricia con la realizzazione dei nuovi bagni in 2 stanze di degenza. Nella seconda fase, che continuerà senza soluzioni di continuità e si concluderà entro il prossimo settembre, come previsto dai tempi prefissati, analoghi interventi saranno effettuati a ginecologia, situata nello stesso piano (il quinto), per altre 3 stanze di degenza”.
“L’intero progetto”, spiega Roberto Testa,” che prevede una spesa di circa 35.000 euro, comprende anche la realizzazione dell’impianto di ventilazione all’interno dei corridoi (già installato nell’area di ostetricia)”.
“Miglioramento della qualità dei servizi dopo molti anni. Si tratta di lavori”, dichiara il manager, “che si inquadrano nell’ottica dei processi di umanizzazione della sanità, finalizzati a migliorare la qualità alberghiera dell’ospedale, a maggior ragione per un reparto che assiste la donna in un momento delicato e importante della sua vita. L’adeguamento strutturale e funzionale dell’unità operativa assume particolare importanza per il Presidio Ospedaliero di Avezzano perché da anni si sentiva la necessità di adeguamento con interventi adeguati”, conclude Roberto Testa.